19 dicembre 2006

AUGURI!!!


C'è un Natale nascosto, quello che non si vede nelle vetrine, sulle tavole imbandite, tra i regali... E' quello che miracolosamente attraverso la "Natività", ci fa credere ancora nell'Amore e nonostante a volte la sensazione che l'Umanità sia pervasa dal "Male", ci da la speranza che in Essa sopravviva il "Bene". Considerando che facciamo tutti parte di questa Umanità, l'augurio che sento di fare a Voi e a noi, è quello di non perdere mai la fiducia nell'Uomo!
Buon Natale a tutti!

30 novembre 2006

Avanti tutta!

E' davvero per me un periodo di lavoro intenso e così ho grosse difficoltà a trovare il tempo per scrivere sul blog. Mi manca farlo, ma sono comunque soddisfatta perchè nonostante le difficoltà, il lavoro c'è. E poi, non vorrei ripetermi, ma cantare è la mia linfa vitale e ora, grazie a Tullio(sempre Lui), ho anche trovato un posticino davvero fantastico, dove c'è gente che sa ascoltare e non è poco, credetemi! Approfitto per ringraziare le persone che ci seguono e ci scrivono: grazie, grazie, grazie! Continuate perchè siete la nostra forza!

07 novembre 2006

Che rabbia!!!

Come si fa a non arrabbiarsi quando un vigliacco e miserabile "virus" ti distrugge il lavoro? Non ne puoi fare a meno!!! Quello che più mi ha fatto "adirare" è che ho perso tutti i miei contatti e-mail e perciò chiedo il Vostro aiuto: scrivetemi, per favore, così potrò riavere tutti gli indirizzi che sono andati persi, fagocitati da questo virus infame che per fortuna ...ah ah ah... ha fatto una brutta fine! Grazie e tenete gli occhi, anzi gli anti-virus,"aperti"!

28 ottobre 2006

...ancora poesia

Per caso ho letto questo "Proverbio" tratto da "Sole di notte" di Jacques Prévert e ne sono rimasta colpita per ovvi motivi.

Su una spiaggia deserta
una tartaruga capovolta
accanto a una clessidra
Nessuno che li possa rovesciare

Tartaruga
la tua ultima ora
nessuno la conterà.

10 ottobre 2006

Poesia...

Non conoscevo "Itaca" e ringrazio Nik per avermela fatta scoprire! Siccome l'ho trovata particolarmente affascinante, spero di fare cosa gradita pubblicandola. Approfitto per dirVi che se ne avete voglia, potete mandarmi del materiale "appassionante" che potrei inserire nel blog. Grazie e buona lettura.

ITACA
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni o i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi o Lestrigoni, no certo,
nè nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro,
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti.
Quando nei porti, finalmente, e con che gioia
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle, coralli, ebano e ambre,
tutta merce fina, anche profumi
più inebrianti che puoi,
va in molte città egizie,
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca,
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa' che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada,
senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato un bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

Costantin.P. Kavafis

18 settembre 2006

Impressioni

Ecco, come promesso, qualche altra foto ricordo... sigh... delle vacanze. C'è proprio tutto (in sintesi) e per chi non avesse riconosciuto i posti, o volesse saperne di più, consiglio di visitare "Un piccolo grande paese" , che è tra i miei links preferiti.































16 settembre 2006

Si riparte...

Il tempo scorre troppo in fretta, specialmente quando si sta bene, e così le vacanze sono volate via, ma sono state memorabili. Settembre è il mese migliore per chi ama la vacanza tranquilla e rilassante come me. Il clima poi è stato "giusto", e così: sole, mare, riposo a volontà..... e dimenticavo, mangiate di pesce fresco e di pizza, che adoooro! Ho fatto un po' (centinaia!) di foto e prossimamente vorrei pubblicarne qualcuna, tanto per gradire. Per ora vi propongo questa in cui ci siamo io e la mia metà. Vi piace?

30 agosto 2006

S.O.S. Pianobar

In un certo senso, quello che sto per scrivere è collegato all'argomento ”ascolto”, già precedentemente affrontato. Attraverso la mia esperienza lavorativa posso senz'altro dire che a distanza di anni, il fenomeno "karaoke", lanciato dal mitico Fiorello in TV, ha assunto proporzioni enormi. Dovunque, nei ristoranti, nelle pizzerie, nei pub, nei bar, nei villaggi, nei lidi e chi più ne ha più ne metta, si canta e ci si diverte con il karaoke. Va benissimo, soprattutto perchè questa è davvero una forma di divertimento pulita. Si canta a squarciagola, a volte distruggendo i timpani dei presenti, a volte mostrando capacità e talento, ma ad ogni modo si trascorre una serata in allegria e spensieratezza. Io, che ho iniziato con il pianobar, facendo solo quello per tanti anni, ho dovuto assolutamente attrezzarmi anche per l'animazione con il karaoke. Questo perchè i posti dove si fa esclusivamente pianobar sono sempre meno, ed è anche logico visto che il karaoke attrae molta più gente. In questo modo, solitamente, e secondo le richieste, dividiamo la serata in due parti. La prima facciamo pianobar e la seconda karaoke. Riusciamo così ad accontentare tutti: gli ascoltatori che sono sempre meno e i karaokisti che aumentano in maniera esponenziale. In conclusione però dico: ben venga il karaoke, ma Vi prego, NON LASCIAMO MORIRE IL PIANOBAR!

25 agosto 2006

Pigrizia

Finalmente vi presento "Pigrizia", la mia tartaruga. La foto non le rende giustizia, perchè dal vivo è molto, ma molto più carina. Ormai sono due anni che vive con me ed è cresciuta tantissimo anche perchè è molto vorace e se dipendesse da lei, passerebbe tutto il tempo a mangiare. Adora stare al sole sulla sua pietra fuori dall'acqua e vi assicuro che si mette in certe posizioni così buffe che non posso fare a meno di sorridere guardandola. E' timida e così al primo movimento brusco corre a nascondersi. Dal nome che ho scelto per lei si capisce anche qualcosa di me... Ho sempre avuto una passione per le tartarughe, fin da piccola, ma sinceramente non so dirvi il perchè. Mi prendo cura di lei e se devo stare fuori casa più di un giorno, la porto con me. Da qualche anno ho iniziato anche una collezione di tartarughe riprodotte con materiali di vario genere: ne ho un bel po'! Visitando il blog qualcuno ha forse avuto il sospetto che mi piacessero le tartarughe?!?

10 agosto 2006

La notte dei desideri


Questa è la notte delle stelle cadenti e saremo in molti a scrutare il cielo nella speranza di vederle ed esprimere un desiderio. Stanotte torniamo tutti un po' bambini...evviva! E' giusto che sia così almeno una volta all'anno, magari potessimo più spesso: fa bene sognare, rigenera e mette di buon umore, e poi...non si sa mai! Ho personalmente un ricordo bellissimo di una notte di S.Lorenzo di due anni fa. Andai con l'altra metà del duo a fare una serata in una piazza di Amalfi, organizzata dal Comune. Ci aspettavamo la solita serata, con persone di passaggio che magari ci avrebbero ascoltato tra una chiacchiera e un drink e invece no. Trovammo innanzitutto i manifesti dell'estate amalfitana con il nostro nome. Al 10 agosto c'era infatti scritto "La serata delle stelle cadenti" con il Pianobar di "P & P Music...". In piazza c'era addirittura un palco con le luci tutto per noi ed erano state disposte all'incirca un centinaio di sedie. Presto quei posti si riempirono di persone che, insieme ad altre in piedi, rimasero lì tutta la sera solo ed esclusivamente per ascoltarci, senza nè bere, nè mangiare, nè chiacchierare. In poche parole facemmo un vero e proprio concerto di due ore e mezzo. Ditemi se non è un sogno questo?! In più, forse merito della serata magica, si creò un meraviglioso scambio di emozioni assolutamente indescrivibile. So solo che alla fine avevamo per davvero i brividi, tanto da faticare a concludere l'ultima canzone. Ricordiamo esattamente quello che ci fu poi detto da quelle persone che carinamente si avvicinarono e da allora quelle parole continuano a darci tanta carica. Non ringrazieremo mai abbastanza Tullio per questa serata, sicuramente tra le più belle. A volte i desideri si avverano...io ci credo!

09 agosto 2006

W l'estate!

Non so voi, ma io adoro l'estate e pur soffrendo il caldo, l'afa e l'umidità, sopporto tutto per una cosa sola: il mare! Che cosa ci può essere di più meraviglioso di un tuffo in acque cristalline e fresche, di una nuotata, non tanto in superficie, ma come piace a me, al di sotto, dove si può fare un vero e proprio viaggio in un altro mondo. Lì sotto si "respira un'altra aria", ci si trova catapultati in una dimensione diversa, misteriosa e affascinante. Quanto mi piacerebbe fare un corso da sub, ma siccome ho un po' di paura, mi accontento di fare snorkeling e cioè nuotare con maschera e boccaglio a fil d'acqua per scrutare il fondo. Il fondale marino e le sue creature sono abbastanza indescrivibili, per cui suggerisco a chi non l'ha mai fatto di provare, perchè oltretutto, si provano un senso di calma e serenità non comuni. Certo bisogna trovare delle acque pulite, ma basta spostarsi un po', magari nella splendida costiera amalfitana o nell'altrettanto bella costiera cilentana. Se poi avete modo e tempo per allontanarvi di più, c'è solo l'imbarazzo della scelta! Vi auguro una magnifica estate e delle vacanze rigeneranti, accompagnate sempre dalla musica che amate. Una delle canzoni che mi piace ascoltare e ancor più cantare d'estate, è "Mediterraneo" di Mango, perchè attraverso quella musica e quelle parole, mi sembra di sentire gli odori, i sapori e di vedere i colori di quei posti che tanto amo. Provate, specialmente se le vacanze sono ancora lontane, basta chiudere gli occhi e lasciarsi andare alla fantasia...

06 agosto 2006

Che dolcezza!

Ecco Milo!
E' la dolcezza personificata, anzi animalizzata! Come si fa a non provare tenerezza per lui. E' riuscito ad ammaliare anche chi proprio non voleva sentir parlare di tenere cani in casa. Bravo! Così si fa, non bisogna avere pregiudizi mai e per nessuno. Ah... dimenticavo, anche lui è di famiglia, ma soprattutto insieme a Pallino, che Vi ho già presentato, è l'unico che non si preoccupa della privacy ed è contento che la sua foto sia sul blog.

02 agosto 2006

AFRICA - MESSICO "Visioni, Suoni ed Atmosfere"


Vorrei segnalare un'iniziativa davvero interessante, sia per l'argomento trattato sia per il modo originale e creativo. I ragazzi di "Artik Studios" che hanno realizzato questa mostra hanno passione e tanta voglia di fare. Per questo, oltre che per la qualità di quello che propongono, meritano di essere incoraggiati. Se siete alla ricerca di un'esperienza diversa e intensa, che non dimenticherete facilmente, allora fate questo viaggio virtuale, tra l'altro gratuito. Io lo farò!

30 luglio 2006

Un "amico" di famiglia

Dire la solita banalità, e cioè che gli manca la parola, mi sembra riduttivo. Pallino, questo è il suo nome, è uno degli amici animali che fanno parte della nostra famiglia. E' molto amato e ricambia con tante coccole le persone che hanno la fortuna di vivere in sua compagnia. Perchè di compagnia ne fanno tanta, i nostri amici a due, quattro o più zampe e aiutano a scacciare la solitudine. Prendersi cura di loro è una vera terapia della gioia!
Qua la zampa, Pallino!

21 luglio 2006

A.A.A. "Ascoltatori" cercasi

Il fenomeno "Blog" è in continua, oltre che rapida espansione e chiedendomi il perchè, mi sono resa conto che la risposta non è così semplice. Attraverso la pagina web è possibile raccontarsi ma soprattutto e per assurdo, sentirsi "ascoltati". Ecco il punto! Si sente forte questa esigenza, ma ho come l'impressione che diventi sempre più difficile trovare qualcuno che non sia preso completamente da sè e dai suoi problemi e che riesca a spostare la sua attenzione sulla persona che gli è accanto. Cari miei, gli "ascoltatori" sono davvero in estinzione, perchè siamo tutti oratori bisognosi di sfogo. E' un po' triste lo so, specialmente per chi ha magari qualche difficoltà ad esprimere sè stesso e vorrebbe essere incoraggiato per farlo. Ma chi si prende la briga di starti vicino, trovare una breccia nella tua corazza e capire come sei fatto per aiutarti (sto esagerando), o più semplicemente per stare in ascolto? Coloro che ti vogliono bene lo fanno, ma come tutti hanno comunque poco tempo, sono di corsa, presi dal lavoro e dal quotidiano. Conoscere, comunicare, amare ed essere amati sono, a parer mio, le cose di cui più abbiamo bisogno, ma non è facile, perchè oltre ad essere concentrati su noi stessi, ci è rimasta davvero poca fiducia negli altri e abbiamo paura. Qual è allora la prospettiva? Comunicare attraverso Internet, con gli sms, "parlare" senza dover ascoltare, conoscere superficialmente e a dovuta distanza, così da non avere complicazioni, paure, sofferenze. Il fatto è che in questo modo saremo sempre più irrimediabilmente soli e non avremo quello che solo rischiando si può avere: l'Amore!

11 luglio 2006

Godimento puro!


Non ho proprio resistito e ho selezionato alcune delle foto più simpatiche e goduriose che ho visto sul web.



Foto da: www.gazzetta.it

10 luglio 2006

ITALIANI FOREVER


9 luglio 2006: "ITALIA CAMPIONE DEL MONDO".
Per la caparbietà, il sacrificio, il gioco di squadra, la convinzione, il cuore impavido, la voglia di riscatto e tutte le emozioni che ci avete regalato:
GRAZIE AZZURRI!

Foto da: www.gazzetta.it

05 luglio 2006

B4= Bloggers for Equity


Corriamo sempre, forse troppo e per questo siamo poco attenti alla realtà che ci circonda.
In alcune parti del Mondo le cose non vanno per niente bene e non si può stare sempre a guardare. A volte basta poco. Come avrete notato, ho aderito al Progetto B4= Bloggers 4 Equity, perché anche attraverso internet si può realizzare qualcosa di positivo: far conoscere a più persone possibili, varie organizzazioni umanitarie e rendere più semplici le donazioni.
Fatelo anche voi! Aderire è facile e gratuito, basta avere uno spazio Web.
Per saperne di più cliccate sul “Box for equity” che trovate nella mia pagina Web .

30 giugno 2006

Chi l'avrebbe mai detto...


Quando abbiamo pensato alla realizzazione di questo blog, eravamo (e lo siamo ancora!) abbastanza timorosi di non essere in grado di farlo. Essendo la nostra "prima volta" ci siamo sentiti un po' impacciati, sia dal punto di vista tecnico che dei contenuti e abbiamo pensato: "Ma ci sarà qualcuno che lo visiterà o ce lo guarderemo da soli?" Beh, in pochi giorni, con le Vs visite, i commenti e le e-mail ci avete dato coraggio e tanta, ma tanta voglia di continuare. Sapeste come è emozionante aprire la ns pagina web (wow!) e trovare nuovi commenti!!! Continuate a scrivere, insistete e sappiate che così facendo ci date gioia.
Grazie!

24 giugno 2006

La Tua storia...

Racconta la Tua esperienza.
Come sei diventato artista di Pianobar e perchè?
Con il Tuo consenso la inserirò nel mio blog.

21 giugno 2006

20 giugno 2006

Sono fortunata!!!

Quando ero una studentessa non avevo ben chiaro dentro di me quello che avrei voluto fare da grande. I miei coetanei sembravano tutti avere le idee più precise in proposito, io no! Come tanti, fin da piccola, ho cominciato a cantare in parrocchia e crescendo, questa passione è diventata grande con me. Ho sempre sentito il desiderio e l’esigenza di esprimermi attraverso il canto, probabilmente perché avevo difficoltà a farlo in altro modo e in maniera così coinvolgente e vera. Sentivo gli amici dirmi: ”Hai una bella voce!”, ma non davo molto peso alle loro parole, forse perché non ho mai creduto fino in fondo nelle mie capacità. Ero consapevole solo di quello che sentivo nel profondo quando cantavo e vale a dire una forte emozione che mi faceva stare bene. Per questo cantavo in continuazione, specialmente a casa, sui dischi delle mie cantanti preferite e cercavo in tutti i modi di migliorarmi.Nel frattempo gli studi continuavano ma idee sul futuro niente! D’altra parte velleità artistiche, voglia di successo e popolarità: zero! Forse a causa della mia insicurezza, chi può saperlo? Credevo sarebbe rimasto tutto così: una passione grande ma chiusa dentro di me o solo per pochi amici. Ma la vita, si sa è imprevedibile… per vari motivi che non vi sto qui a raccontare, a Roma ho conosciuto una persona che faceva pianobar e cercava una cantante. Ero terrorizzata, ma spinta da un’amica, ho trovato il coraggio di farmi ascoltare e così è cominciata quest’avventura, che ora è il mio lavoro da diversi anni ormai. Ho capito così finalmente quello che da sempre inconsciamente sapevo e cioè che non ho mai voluto fare altro nella vita se non cantare. Sì, è la mia passione, la mia fonte di energia, la mia soddisfazione e certamente la mia più intima espressione! Mi sento molto fortunata perché faccio un lavoro che mi piace! E non cerco di più, forse perché non sono ambiziosa ma anche perché sono contenta così. I primi anni sono stati molto particolari, soprattutto perché ho vissuto esperienze con altri musicisti che poi sono diventati grandi amici: suonare insieme ti permette di entrare in una vera comunione d’ anime e si crea un feeling non facile da spiegare (chi lo ha provato mi può capire!). Quando si suona insieme si prende e si dà, non c’è rivalità e l’obiettivo è solo il risultato finale: la riuscita del “pezzo”, sia tecnicamente, sia soprattutto emozionalmente. Ci sono anche delle eccezioni, molti colleghi ad esempio si sentono delle “prime donne” e ti guardano dall’alto in basso, ma io penso che, per quanto grande possa essere il talento, l’umiltà sia in ogni caso la prima cosa! Non parlo certamente di falsa modestia, ma di semplice umiltà, quella che implica il rispetto per tutte le persone. Tanti si portano dietro il famoso “cassetto dei sogni” con il loro personale e grande sogno: diventare famosi! Ci convivono da anni, alcuni fanno qualsiasi provino capiti a tiro, altri, i fatalisti, aspettano il destino e soprattutto la fortuna! Sono però molti, i musicisti che sono contenti e fieri di far parte di questo grande e nascosto mondo degli artisti di pianobar, quelli che un mio amico chiama “gli artigiani della musica”.Come si sa, ogni lavoro ha anche le sue difficoltà ed io in tanti anni ne ho incontrate tante e di vario genere. Innanzi tutto non è facile far capire ed accettare alle persone più care, che questo è quello che vuoi fare nella vita, infatti, ancora oggi mi dicono: ” Sai c’è quel concorso, perché non fai la domanda?” Sono molto dispiaciuta per questo, ma….. pazienza! Il vero problema iniziale poi, è procurarsi le serate. Per i primi anni non ho avuto quest’incombenza, perché se ne occupava il musicista e grande amico che mi portava con sé, ma tutto è diventato più difficile, impegnativo, ma anche più stimolante, quando mi sono messa in proprio. Inoltre sono tornata nella mia città, dove ho cominciato a farmi pubblicità da sola, portando a mano i biglietti da visita nei locali. Dopo un primo momento di sconforto sono arrivate per me e per il mio nuovo compagno di viaggio, le prime serate e da allora le cose vanno per fortuna sempre meglio. Inserirsi in una nuova piazza non è facile, non ti conosce nessuno, ma grazie alla volontà, la costanza, l’esperienza, la serietà e le capacità, è andata e va bene! Portare avanti quest’attività oggi è diventato ancora più difficile, perché i permessi che occorrono per suonare hanno un costo che non sempre i proprietari dei locali possono o vogliono permettersi e così spesso la soluzione per loro è: non fare musica. Il risultato è purtroppo, che si è ridotto il numero dei locali dove si fa pianobar e questo è un vero peccato: la musica è importante! Un aspetto fondamentale poi è il contatto con le persone. Ogni serata è diversa dall’altra proprio perché è il pubblico ad essere diverso. Non ci sono delle regole e non vorrei generalizzare, ma proverò a descrivervi i tipi di pubblico che s’incontrano. C’è il pubblico del grande ristorante elegante che ti ascolta da lontano e applaude poco, ma quando va via ti saluta con garbo e ti fa i complimenti; poi quello del ristorante-pizzeria che ha voglia di divertirsi e partecipa facendoti richieste di tutti i tipi: chi vuole cantare, chi ballare, chi ascoltarti e il tutto, ahimè contemporaneamente; infine il pubblico dei matrimoni e dei banchetti in genere, che durante il pasto, quando cioè vuole chiacchierare, ti preferisce in versione “radio in sottofondo”, ossia ad un volume direi bassissimo con il quale devi essere in grado di cantare (in questo ti aiuta l’esperienza o meglio il “mestiere”), mentre nei momenti di pausa tra una portata e l’altra ti ascolta, ma più di tutto, vuole partecipare in prima persona, magari con un discorso o una canzone cantata questa volta, ad un volume decisamente più alto. Ci sono è vero anche momenti di sconforto, specie quando ti senti trattata come un juke-box, quando dopo aver cantato per quattro ore ti dicono: ”Ma già andate via?”, oppure quando a fine serata, stanca, guardi il tuo compagno e pensi come lui, che sono anni che non fai solo la cantante, ma anche il tecnico che porta l’impianto (pesa credetemi!), lo carica in macchina, lo scarica, lo monta, lo regola, lo smonta e arrotola i fili (sono tanti!) e così via. Ma c’è dell’altro che per fortuna va a compensare questi momenti.Il rapporto con il pubblico ad esempio è un vero e proprio rapporto d’amore: il culmine del piacere si raggiunge quando ci si emoziona insieme! Questo non è sempre facile, a volte come in un qualsiasi rapporto, ci si accontenta!L’applauso ti gratifica è vero, ma il più delle volte arriva quando meno te lo aspetti, ad esempio al termine di una canzone molto conosciuta ma che tu non ritieni proprio eccezionale e che abbia chiaramente un bel finale sostenuto. Ci sono volte in cui invece, stai cantando la tua canzone preferita che è poco conosciuta ma è bellissima e coinvolgente. Ti emozioni a tal punto da sentire i brividi e alla fine, fai fatica a tenere il microfono fermo nella mano, perché stai tremando come una foglia e….. non succede nulla. “Sono distratti” pensi, ma speri che quella tua emozione sia arrivata almeno ad una persona e quando, ti si avvicina nel silenzio qualcuno che ti dice: ” Molto cuore signorina, complimenti!”, allora sei felice e appagata e pensi che questo sia un lavoro fantastico che ti dà la possibilità di emozionarti e di emozionare, anche una sola persona, ed è bellissimo! Quel momento vale più di qualsiasi applauso scrosciante e ti ripaga di ogni stanchezza o delusione. Forse è per questo motivo che ho scelto il pianobar per cantare: l’emozione passa dal tuo cuore, attraverso la tua voce, direttamente al cuore di chi ti ascolta per davvero, fosse anche una sola persona. È un contatto diretto, personale. Penso che gli artisti famosi, quelli che fanno i concerti allo stadio per intenderci, sentano una forte emozione quando dal palco, vedono migliaia di persone che applaudono e cantano le loro canzoni, ma non credo che provino quello che provo io quando, guardando negli occhi una persona, in una piccola sala di un ristorante, mi accorgo di averla emozionata!Cosa può esserci di più magico!?! Sì, sono proprio fortunata!