31 dicembre 2007

Humor... di fine anno!

Se Babbo Natale quest'anno non è passato... forse...
per cui non ci resta che... aspettare la...

ma anche lei non mi pare messa tanto bene!!!
E allora...

21 dicembre 2007

Auguri di Serenità, Verità e Coraggio!

DIO E' MORTO
di Francesco Guccini
Ho visto
La gente della mia età andare via
Lungo le strade che non portano mai a niente
Cercare il sogno che conduce alla pazzia
Nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già
Lungo le notti che dal vino son bagnate
Dentro le stanze da pastiglie trasformate
Lungo le nuvole di fumo, nel mondo fatto di città,
Essere contro od ingoiare la nostra stanca civiltà
E un Dio che è morto
Ai bordi delle strade Dio è morto
Nelle auto prese a rate Dio è morto
Nei miti dell'estate Dio è morto.
Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede
In ciò che spesso han mascherato con la fede
Nei miti eterni della patria o dell'eroe
Perché è venuto il momento di negare tutto ciò che è falsità
Le fedi fatte di abitudini e paura
Una politica che è solo far carriera
Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto
L'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
E un Dio che è morto
Nei campi di sterminio Dio è morto
Coi miti della razza Dio è morto
Con gli odi di partito Dio è morto.
Ma penso
Che questa mia generazione è preparata
A un mondo nuovo e a una speranza appena nata
Ad un futuro che ha già in mano, a una rivolta senza armi
Perché noi tutti ormai sappiamo che se Dio muore è per tre giorni
E poi risorge
In ciò che noi crediamo Dio è risorto
In ciò che noi vogliamo Dio è risorto
Nel mondo che faremo
Dio è risorto
Dio è risorto

13 dicembre 2007

Quei magici momenti

E' davvero uno strano periodo! Mi sforzo di pensare a qualcosa da raccontare ma proprio non ce la faccio... Sinceramente non so cos'è... Mi sento così lontana dalle parole e in esse non trovo quello che voglio e non trovo sfogo e non trovo me. Cerco nelle parole degli altri un senso... in una poesia, nel testo di un canzone. Ma ho difficoltà a trasformare quello che provo io, in parole, e l'unico modo che ho, che ho sempre avuto e che spero di avere ancora per molto, è... cantare cantare cantare e ancora cantare. Sì, come piace a me, a modo mio, che non somiglia a nessun altro, che può non piacere o non essere compreso. Ma se arriva a qualcuno qualcosa, allora è qualcosa di mio, di profondamente mio, e le parole non lo possono spiegare: è l'essenza di me, la mia verità, che so dare forse solo così, in quei magici momenti che credo mi salvino, ogni volta, sempre.

12 dicembre 2007

Arte pura

Qualcosa che non c'è
di Elisa
Tutto questo tempo a chiedermi
Cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi
Se vado veramente bene
Così come sono
Così
Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo dopo
quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere
E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole
Un segreto è fare tutto
Come se
Fare tutto
Come se
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
E non
Qualcosa che non c'è

30 novembre 2007

A volte ritorna... la poesia


Senza titolo
da Anonimo

Adeguatevi a voi stessi, fatevi simili a lui.
Lui è ciò che è, nè potrebbe essere altrimenti.
Siate ciò che voi siete, ma con gioia.
Vivete la vostra vita, qualunque essa sia.
Non vi rifiutate alle cure della vostra esistenza: vivetele.
Ponetevi dei problemi: risolveteli.
Ma non fate che lo spirito venga coinvolto in essi.
Voi non siete ciò che state facendo.
Nulla di ciò che fate vi conclude, vi esaurisce.
Le cure della vita sono cosa delle mani o dell'intelletto, non dell'anima.
Fate ciò che ci si aspetta da voi, occupatevene.
Ma non lasciate che la paura o l'angoscia si impossessino di voi,
per così povere cose.
Riscoprite invece la gioia di essere: di sapervi, di riconoscervi.
Ritrovate voi stessi nella solitudine, a colloquio col vostro spirito,
o con una musica, o con un libro, o con il mare, con gli alberi, con il cielo.
E non vi rifiutate alle passioni.
Vivetela tutta, la vostra vita.

11 ottobre 2007

A proposito di voci! Parte 2^

Non si finisce mai di scoprire cose nuove nella vita e in particolare nella musica che è davvero una buona compagna di viaggio visto che non mi ha abbandonato mai ed è tutt'ora con me. Tra le scoperte che ho fatto crescendo, nel corso degli anni, e parlo soprattutto di voci che ho apprezzato, ci sono quelle dei gruppi... e che gruppi! Per me che ho da sempre avuto una particolare predilezione per gli arrangiamenti vocali e la fusione delle voci, era impossibile non essere attratta da alcune band a cominciare dai "Supertramp". Fantastici! Quando li ho scoperti non riuscivo a staccare l'orecchio dalle loro canzoni perchè mi provocavano un senso di benessere e mi divertivo da morire a cantare con loro(si fa per dire!). L'album più famoso e che li ha letteralmente fatti entrare nella storia della musica, è sicuramente "Breakfast in America" che Vi consiglio (solo a quei pochi che l'hanno ancora fatto), di ascoltare: ne vale la pena, credetemi. Il sito ufficiale è: www.supertramp.com/home.html. Passiamo poi ai grandi "Chicago". Una band che suona un rock romantico, specializzata in meravigliosi arrangiamenti, con melodie vocali uniche e, improvvise, sorprendenti uscite orchestrali. Come non ricordare la mia preferita tra le loro canzoni: "Hard to say I'm sorry", che è stata per me una vera e propria colonna sonora di un pezzo di vita... Il loro sito è www.chicagotheband.com/. Non poteva sfuggire alle mie orecchie il sound unico e inconfondibile degli esaltanti "Earth, Wind & Fire", che potrete istantaneamente e piacevolmente ascoltare nel loro space www.myspace.com/earthwindandfire oltre che conoscere meglio, visitando il sito ufficiale www.earthwindandfire.com/. Scoprirete una musica travolgente con dei cori entusiasmanti, falsetti "micidiali" e una sezione di fiati davvero super. Ricordo tra i loro pezzi migliori e più popolari: "Fantasy", "Reason", "Got to get you into my life", "September", "Let's groove"... Vorrei citare poi i mitici "Bee Gees", che nella seconda metà degli anni '70 vivono il momento di maggiore successo, con records di vendite pazzeschi. Come si fa a rimanere indifferenti al suono inconfondibile delle loro voci in falsetto, miscelate sapientemente? Si può leggere di loro in it.wikipedia.org/wiki/Bee_Gees , dove c'è anche il collegamento con il sito ufficiale. Tra i miei gruppi preferiti che ho avuto il piacere enorme di ascoltare dal vivo in un concerto a Roma (al solo ricordo rabbrividisco... di piacere ovviamente), ci sono gli "Eagles". Cliccando su eaglesband.com/ potrete navigare nel loro sito ufficiale e ascoltarli. Oltre ad avere inciso alcune delle canzoni storiche della musica in assoluto ("Hotel California", "I can't tell you why"...), oltre ad essere dei musicisti fantastici, sono maestri incomparabili dell'impasto delle voci e dell'arrangiamento vocale. Mi piace molto il loro modo di suonare e in particolare adoro il loro "lavoro di squadra". Ascoltate i cori: tante voci così diverse tra di loro che diventano una. Sublime!!! Per quanto possa dire su di loro, non ci sono parole sufficienti per descriverli, bisogna per l'appunto ascoltarli. Infine non potevano mancare assolutamente tra i miei preferiti, i componenti del prossimo gruppo. Per me rappresentano il massimo del virtuosismo in materia di armonizzazioni vocali; ascoltarli, specialmente dal vivo (ed io l'ho fatto:wow!), è per chi canta, un vero e proprio stage formativo. Dopo il concerto può accadere che aumenti in maniera esponenziale la voglia di cantare oppure passi completamente, vista la loro straordinaria e irraggiungibile bravura. Sto parlando dei Manhattan Transfer. Il sito ufficiale è www.manhattantransfer.org/ . Ascoltateli se vi va e soprattutto fatelo con orecchie, cuore e quant'altro!!! Io continuerò a parlare di voci che amo e magari di quelle italiane in una terza parte...

29 settembre 2007

PACE

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24 settembre 2007

Che scoperta!?!

Vi ricordate di Ciccio? Chi non conosce la sua identità può se vuole, leggersi Una favola vera, per saperne di più e capire meglio quello che sto per scrivere. Innanzitutto la storia d'amore tra Mauro e "Ciccio" continua, anzi va a gonfie vele! C'è però una "piccola" novità. Ebbene, da qualche tempo Mauro ha fatto una "straordinaria" scoperta e cioè che Ciccio non è un maschio, bensì una tenera femminuccia che, giustamente d'ora in poi, dovrà essere chiamata Ciccia (foto sopra). Mi è sembrato corretto fare questa precisazione, anche perchè ora Ciccio è diventato il nome di un altro "enorme" amico di Mauro (foto sotto) che sia chiaro, è affezionato, ma non come la ormai mitica Ciccia.

21 settembre 2007

Aria Art Gallery

CONGRATULAZIONI RAGAZZI!!!
Antonio & Armando, i galleristi dei vip
di
Erminia Pellecchia
da Il Mattino - Salerno del 19-09-2007
Non avrebbero mai immaginato di trovare un giorno sul loro cammino Barbra Streisand, divenendone addirittura i consulenti artistici. Un sogno mai sognato quello di Antonio Budetta ed Armando Pavone, salernitani, entrambi della favolosa classe 1981, proprietari e anima della galleria «Aria» di Pietrasanta, oggi punto di richiamo per i vip di tutto il mondo «Il nostro incontro avvenne esattamente 10 anni fa, ai tempi del liceo - racconta Armando - Eravamo due adolescenti inconsapevoli ma con l'entusiasmo e l'energia adatta per affrontare il nostro percorso evolutivo. Abbiamo concluso gli studi, io con una laurea in Conservazione dei beni culturali ed Antonio in Grafica pubblicitaria». «L'arte ha sempre fatto parte della nostra "avventura" - gli fa eco Antonio - ci ha guidati e stimolati, permettendoci di girare il mondo ed effettuare mostre itineranti, fino ad approdare in Pietrasanta, dove abbiamo inaugurato questa galleria con l'intento di emozionare i visitatori attraverso un'impeccabile ricerca visiva e stilistica, ricreando atmosfere indimenticabili all'occhio umano». A dar loro man forte, la collaborazione con «Il Bottaccio», la catena di Relais et Chateaux con sedi a Londra ed in Versilia.

20 settembre 2007

Sì viaggiare...


...evitando le buche piu' dure, senza per questo cadere nelle tue paure, gentilmente senza fumo con amore; dolcemente viaggiare, rallentando per poi accellerare con un ritmo fluente di vita nel cuore, gentilmente senza strappi al motore e tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare, con coraggio gentilmente, gentilmente...

(da "Sì viaggiare" Lucio Battisti)

18 settembre 2007

La vacanza: uno stato d'animo...


Mare mare mare voglio annegare
Portami lontano a naufragare
Via via via da queste sponde
Portami lontano sulle onde
(da "Summer on a solitary beach" F. Battiato)

18 agosto 2007

Teneramente...

Love Me Tender
(Matson/Presley)

Love me tender, love me sweet, never let me go.
You have made my life complete, and I love you so.
Love me tender, love me true, all my dreams fulfill
For my darlin' I love you, and I always will.
Love me tender, love me long, take me to your heart
For it's there that I belong, and we'll never part.
Love me tender, love me dear, tell me you are mine.
I'll be yours through all the years, till the end of time...


Amami teneramente


Amami teneramente, amami dolcemente, non lasciarmi mai andare.
Tu hai reso la mia vita completa ed io ti amo così tanto.
Amami teneramente, amami davvero, realizzi tutti i miei sogni
Perchè tesoro mio io ti amo e ti amerò sempre
Amami teneramente, amami nel tempo, prendimi nel tuo cuore
Perchè è a quel luogo che io appartengo e non ci separeremo mai.
Amami teneramente, amami cara, dimmi che sei mia.
Sarò tuo nel corso degli anni, per tutta la vita...

16 agosto 2007

Elvis

Elvis Aaron Presley nasce nel 1935 a East Tupelo cittadina a 150 chilometri da Memphis (Tennessee). Grazie ai genitori, che cantano in chiesa, si avvicina alla musica e infatti a soli 10 anni, partecipa ad una gara per principianti e vince il secondo premio. Riceve la sua prima chitarra come regalo di compleanno e così inizia a strimpellare musica country e blues. Nel 1948 la sua famiglia si trasferisce a Memphis dove Presley termina gli studi e trova lavoro come camionista. Subisce così, crescendo, l'influenza degli artisti country & western e della gente di colore, imitandone l'abbigliamento e la pettinatura. Nel 1953 decide di registrare il suo primo disco a pagamento e nonostante il risultato non sia eccezionale, la sua carriera comincia e, dopo vari dischi, comincia a riscuotere un discreto successo grazie anche ai concerti dal vivo che gli permettono di aumentare la popolarità. Nel corso di uno show, conosce il Colonnello Parker, il personaggio che più contribuirà a creare la leggenda Presley. Difatti nel 1955, Parker gli procura un vantaggiosissimo contratto con l'RCA e dal 1956 in poi saranno solo successi discografici con record assoluti di vendite. Le successive apparizioni televisive contribuiscono a scatenare il mito di Elvis e del R&R in tutti gli U.S.A.. Nel 1957, Elvis debutta come attore e inizia a girare con successo diversi films, finchè il 24 marzo 1958, dopo aver terminato il suo quarto film, inizia il servizio di leva in Arkansas e qualche mese dopo viene trasferito nel Texas. Il primo marzo 1960 termina il servizio militare e al rientro in patria, continua la sua strepitosa carriera con dischi e films. Le ultime apparizioni live di Elvis (25 febbraio e 25 marzo 1961) si tengono a Menphis ed alle Hawaii per beneficenza. Per molti anni lo si potrà veder cantare solo nei suoi films. Infatti negli anni 60 Elvis interpreta ben 27 pellicole. Dopo sette anni in cui non canta davanti ad una platea, riprende una lunga serie di spettacoli che negli anni '70 lo riportano a contatto col suo pubblico. Grazie a questi nuovi succesi Elvis inizia una intensa e frenetica attività live (più di 1.000 concerti in 5 anni). Ma è a questo punto che comincia a sentirsi ingabbiato dal suo stesso mito. Vive quasi come un recluso, circondato da persone che non gli consentono di condurre una vita normale. Il divorzio dalla moglie Priscilla nel 1973 gli dà il colpo di grazia. L'alcool e le medicine che gli causano attacchi depressivi uniti all'alimentazione disordinata, lo portano ad ingrassare a dismisura ed a ricorrere a cure dimagranti, che non risolvono anzi peggiorano il suo stato di salute, costringendolo a periodici ricoveri in ospedale. Nonostante ciò, il 12 febbraio 1977, inizia una nuova tournée che si conclude il 26 giugno con lo show al Market Square Arena di Indianapolis. Dopodichè, deciso a prendersi un periodo di riposo, torna nella sua casa di Graceland a Memphis, ma verso le 14.00 del 16 agosto viene ricoverato d'urgenza al Baptist Memorial Hospital, dove i medici lo dichiarano morto ufficialmente per aritmia cardiaca: sono le 15,30 del 16 agosto 1977.
Solo un ricordo...
A 30 anni dalla sua morte.
Ho visto quasi tutti i suoi films;
ascoltato quasi tutte le sue canzoni.
Amo la sua splendida voce di velluto,

il suo carisma,

la sua sensualità.
Grande Elvis...
fragile Elvis...
Un Mito... un Uomo!





05 agosto 2007

Che problema andare in vacanza!

La vacanza è sacra! Eh già! Tutti dovrebbero andare in ferie o comunque fermarsi un po' per staccare dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni. Un anno di attività continua dentro o fuori casa è logorante sia per il fisico che per la mente. Se non si fa una pausa, si può arrivare ad accumulare uno stress insopportabile e soprattutto c'è il rischio di lavorare male. La vacanza dovrebbe essere quindi, un diritto di tutti, ma non sempre è così purtroppo! Ci sono lavori in cui andare in vacanza è un lusso che non ci si può permettere molto facilmente. Pensate ad esempio ai lavoratori autonomi (non tutti...) o a quelli che lavorano a giornate. Se ci si ferma non si guadagna, oppure quando si torna c'è il rischio di non ritrovare il posto che si è lasciato! Voi mi direte: "Ma dove vuoi andare a parare?" Beh, chiaramente sto pensando anche al mio lavoro. E' un'attività in proprio ma fino ad un certo punto, perchè si è comunque dipendenti del gestore del locale in cui si suona; ed è a giornate perchè nessuno ti fa un contratto regolare, ma si va avanti di serata in serata. La conclusione quindi è: si va in vacanza a proprio rischio e pericolo e magari in periodi più tranquilli in cui forse c'è meno lavoro. Io mi ritengo comunque fortunata, perchè mi piace quello che faccio; pensate a chi invece non ha un lavoro piacevole che lo gratifica!!! Mamma mia!?! Help!

02 luglio 2007

Il secondo amore...

La passione per la musica e il canto in particolare, è nata in me, come spesso ho detto, intorno agli otto anni. In quel periodo frequentavo la parrocchia e cantavo nel coro. Dopo poco tempo, come conseguenza naturale della prima passione, ne nacque un'altra, altrettanto forte: la chitarra. In parrocchia c'erano dei ragazzi che suonavano ed io, desiderosa di imparare a suonare come loro, con una decisione e caparbietà mai avute prima (e forse neanche dopo), chiesi ai miei genitori di comprarmi una chitarra e un libretto con gli accordi. Cominciai così intorno agli 11 o 12 anni, a studiare per conto mio la chitarra. Ogni giorno dedicavo circa un'ora e a volte anche più, agli esercizi ed avevo una costanza spaventosa. Ben presto cominciarono a indolenzirsi i polpastrelli, poi a sanguinare, ma la cosa non mi spaventava affatto, anzi! Uscirono i primi calli... e ne fui contenta: le dita facevano così meno male. Imparai pian piano tutti gli accordi. Certo i primi tempi il suono non ne voleva sapere di uscire, ma non vi dico poi quando quegli strani rumori cominciarono a trasformarsi in suoni: che soddisfazione! Dopo un bel po' di mesi, quando avevo ormai assimilato gli accordi e i giri armonici, pensai che fosse giunto il momento di farmi aiutare da qualcuno per la cosa più difficile: il ritmo. Così mi feci coraggio e incominciai a portare la chitarra in parrocchia, dove i ragazzi che già suonavano mi diedero una grossa mano. Praticamente loro suonavano ed io cercavo di seguirli, imitandoli e impegnandomi a tenere il ritmo che portavano. Imparai così tanti ritmi diversi e persino l'arpeggio. Ero felice! Finalmente potevo suonare anch'io con gli altri ragazzi e animare le funzioni religiose e successivamente anche le riunioni del gruppo di cui facevo parte. Cantare e potersi accompagnare è stata una cosa grande per me, una vera svolta! Suonare uno strumento è quasi fondamentale per chi canta: ti completa! Ho avuto poi, in seguito, anche la fortuna di avere un coro di bambini e adolescenti a cui far fare le prove di coro e quella è stata un'esperienza formativa bellissima e unica. Ricordo con affetto e dolcezza quel periodo della mia vita da cui ho ricavato un insegnamento che non ho mai più dimenticato: trasmettere la propria passione agli altri è un dono speciale e unico che arricchisce per prima te stesso; vedere la passione che nasce in un'altra persona e in quel caso in un bambino o un adolescente, è una gioia indescrivibile. Tornando all'argomento, direi che non a caso quindi, la chitarra è rimasta una costante nella mia vita e anche quando, per esigenze tecniche e lavorative, l'ho accantonata per privilegiare il canto (il primo amore), ho sempre avuto con me nel pianobar, un partner che suonasse la chitarra e non un altro strumento. Ho promesso però a me stessa che prima o poi la imbraccerò di nuovo, in pubblico s'intende, per arrangiare qualche pezzo a due chitarre!!! Wow! Mi piacerebbe proprio... il secondo amore non si scorda mai!

21 giugno 2007

E' ufficialmente Estate!!!


ESTATE
Negramaro
testo e musica: Giuliano Sangiorgi
In bilico tra santi e falsi dei - sorretto da un’insensata voglia di equilibrio - e resto qui sul filo di un rasoio ad asciugar parole che oggi ho steso e mai dirò - non senti che tremo mentre canto - nascondo questa stupida allegria - quando mi guardi non senti che tremo mentre canto - è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai - in bilico tra tutti i miei vorrei non sento più quell’insensata voglia di equilibrio - che mi lascia qui sul filo di un rasoio a disegnar capriole che a mezz’aria mai farò - non senti che tremo mentre canto - nascondo questa stupida allegria - quando mi guardi non senti che tremo mentre canto - è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai - in bilico tra santi che non pagano e tanto il tempo passa e passerai - come sai tu in bilico e intanto il tempo passa e tu non passi mai - nascondo questa stupida allegria - quando mi guardi non senti che tremo mentre canto - è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire - vorrei potesse non finire - vorrei potesse non finire MAI!
Dedico a tutti questa canzone,
con l'augurio di un' Estate splendida!!!

20 giugno 2007

1° Anno!

Il 20 giugno del 2006 nasceva questo blog e quindi oggi compie esattamente 1 anno! Tirando un po' le somme, mi chiedo se sia servito a qualcosa... A me certamente ha dato modo, nonostante mi piacerebbe dedicargli più tempo, di raccontare in parte le mie passioni, specie per il pianobar, di conoscere nuove persone e meglio quelle che già facevano parte della mia vita. Infine, e non è poco, è stato ed è una pubblicità notevole per il lavoro di pianobar che è per questo aumentato. "Dò i numeri" come al solito(ah ah ah): 3500 visite circa, 37 post, 96 commenti, 6 e-mail di richiesta informazioni, 1 Matrimonio. Niente male, considerando che non c'erano aspettative! A questo punto, spero di continuare, di crescere e migliorare con il Vostro sostegno. Non mi abbandonate!!!

03 giugno 2007

W gli Sposi!!!

A distanza di quasi un anno dalla pubblicazione di questo blog, oggi (anzi ieri dato l'orario) festeggiamo in un modo davvero particolare. Siamo appena tornati dallo splendido Matrimonio di due ragazzi speciali che ci hanno scelto come colonna sonora del loro Ricevimento. Questo Matrimonio è strettamente legato al blog, perchè pensate... e stento a crederlo anch'io, diversi mesi fa, lo sposo ci ha conosciuti navigando in Internet e siccome il blog lo ha particolarmente colpito (bontà sua), ci ha scritto una mail in cui ci chiedeva la disponibilità per la data di oggi (2 giugno 2007) e l'intenzione di venirci a sentire. Difatti lo sposo e la sua metà, entrambi di Salerno, ma residenti a Roma (la cosa ci accomuna), sono venuti, dopo breve tempo, ad ascoltarci durante una nostra serata di pianobar in un locale e quella stessa sera hanno confermato il Matrimonio. Per noi, abituati da sempre a lavorare per lo più tramite il passaparola, questa è stata una bella e sorprendente novità: il nostro 1° Matrimonio tramite il blog! Essere contattati senza essere conosciuti è stata in un certo senso una magia e conoscere chi lo ha fatto, una piacevole realtà. Il Ricevimento è stato altrettanto accogliente, intimo, raffinato e speciale e quindi, carichi dell'emozione della serata, della loro stima e gentilezza, di cui siamo onorati e che contraccambiamo a pieno, vogliamo rinnovare loro, anche qui sul blog, gli Auguri per una Vita insieme all'insegna dell'AMORE. W gli Sposi: Alfredo e Giuseppina! E... grazie!

23 maggio 2007

A proposito di voci! Parte 1^

Fin da piccola ascoltavo musica e il primo ricordo che ho a questo proposito è un meraviglioso pezzo di Carlos Santana intitolato "Europa", diventato negli anni un evergreen. E' piuttosto strano perchè è un brano solo musicale, in cui la voce è rappresentata dal suono inconfondibile della chitarra di Santana (sarà perchè la chitarra è un'altra mia passione?). Ma dopo "Europa" ho incominciato ad "innamorarmi" di alcune voci, ad avere dei "colpi di fulmine" che durano ancora. La prima voce in assoluto è stata quella di Rossana Casale. Soave e raffinata, è superfluo descriverla a parole: basta aprire le orecchie e il cuore e farsi avvolgere da essa per poterla apprezzare. La ascoltavo in continuazione e conoscevo a memoria tutte le sue canzoni che cantavo con lei, purtroppo soltanto virtualmente. Sono stata diverse volte ai suoi concerti: straordinaria! Vi consiglio di visitare il sito www.rossanacasale.it per saperne di più e conoscere la sua vita artistica, la discografia e i suoi progetti. Il secondo amore è stata la voce di Anita Baker, davvero unica, calda, piena. Le bastano poche note per creare un'atmosfera intensa, da brivido. Anche con lei lo stesso iter: ascoltare e cantare. Il suo sito ufficiale in inglese, ancora incompleto, è www.anitabaker.org , oppure volendo si può visitare il sito non ufficiale degli appassionati www.aub.dk/~tj/anitamain1.htm. E' stata poi la volta di uno dei più bravi vocalist del mondo, che vorrei farvi conoscere, qualora chiaramente non lo conosciate già. Sto parlando di Al Jarreau. Vi basti sapere che lui con la voce fa tutto: canta e suona. In pratica è capace di riprodurre con le corde vocali e tutti gli annessi e connessi, un'intera orchestra. Il suo sito ufficiale è www.aljarreau.com. Come non rimanere poi folgorati da lei, la regina Whitney Houston! A me succedeva proprio questo: quando la ascoltavo rimanevo estasiata dalla sua bravura e perfezione. Il suo nuovo sito ufficiale è www.whitneyhouston.com ma bisogna iscriversi per entrare, mentre si può visitare più facilmente www.it.wikipedia.org/wiki/Whitney_Houston per conoscere meglio questa straordinaria artista, con un talento enorme e una vita tanto difficile. Alta classe poi quella della zia di Whitney e cioè Dionne Warwick il cui sito è www.dionnewarwick.info/ , che ho avuto la fortuna, l'onore e il piacere immenso di ascoltare dal vivo qualche anno fa a teatro: emozioni indescrivibili! L'ultima e non certo per il gradimento, è la voce che io definirei "dell'anima" di Sade. Dal primo momento in cui l'ho ascoltata, ho sentito e continuo a sentire in essa, la profondità e la bellezza, il mistero e la fantasia, l'eleganza e la purezza. E' superlativa! Il suo sito ufficiale è www.sade.com/. Sono queste le voci che mi hanno accompagnato nei primi anni in cui nasceva in me la passione per il canto e che ancora porto con me. A queste si sono aggiunte poi, è ovvio, altre che mi hanno colpito in seguito, ma questo... è un altro post.

12 maggio 2007

Pensiero...

La sola idea di me: con le tue ali già volo;
continuo poi vado sola: cresco;
l'invisibile corda ci lega: dolce.
Ovunque siamo, dolore, gioia, amore: sento.
Per sempre

18 aprile 2007

Incontri speciali

Ci tengo moltissimo a ringraziare le persone che hanno scritto parole davvero troppo belle nei loro commenti al post precedente sulla voce. Pensate che avevo cominciato a scriverlo la settimana scorsa con l'intento di nominare (e poi lo farò) le voci di interpreti che amo e con le quali sono cresciuta. Dopo domenica, il post è stato preso proprio come me dal vortice delle emozioni e questo è il risultato. Sappiate che in tanti anni di belle vibrazioni che mi procura il cantare, ricordo altre due volte in cui è stato così intenso: ai Castelli Romani quando cantavamo con l'altro duo e sapevo di dover partire per trasferirmi definitivamente a Salerno (ricordo che cantavo "Alleria" di Pino Daniele); ad Amalfi, nella serata di cui parlo nel post "La notte dei desideri" (all'ultima canzone "Le notti di maggio" scritta da Ivano Fossati e interpretata da Fiorella Mannoia). Ma sappiate che mai e dico mai sono stata sopraffatta dalla commozione così, e non è stato solo per la stupenda canzone di Elisa, ma il pensare durante l'interpretazione alle persone a cui l'avevo dedicata: persone speciali, affettuose, disponibili, dolci, fragili ma forti come poche, che ho avuto il piacere di incontrare nella vita e inaspettatamente tramite il mio lavoro. Grazie grazie grazie a Voi.

17 aprile 2007

La voce

Che mi piaccia la musica è ormai ovvio. Ancor più chiaro è che ho una particolare predilezione e attenzione per la voce. Ho iniziato a cantare quando avevo credo otto anni ed ho sempre pensato alla voce come ad un dono da proteggere, migliorare, rispettare. Ho continuato a pensarla così, anzi di più, quando cantare è diventato anche un lavoro. La voce di un cantante, meglio ancora di un interprete, ha un grande privilegio: avere la possibilità di far provare sensazioni uniche a sè stessi e agli altri. E' proprio questo quello che ho sempre desiderato e continuo a desiderare, come racconto ampiamente nella mia storia "Sono fortunata" . Allo stesso modo da ascoltatrice, cerco assolutamente questo in una voce: che mi faccia vibrare. Chiaramente per cantare ci vuole orecchio, intonazione, musicalità, senso del tempo, una buona estensione, un bel timbro, una giusta respirazione. E' importante cioè la tecnica, ma questa, secondo me, deve essere sempre al servizio dell'interpretazione. D'altronde la musica è razionalità e fantasia, numeri e sogno, note e sentimento. Se si ha la tecnica ma non si riempie la voce della propria anima, non si arriva da nessuna parte, in nessun cuore attento. Viceversa, e ne abbiamo di esempi, se si riesce a mettere sè stessi nella voce e si ha una discreta tecnica (che non deve però mancare del tutto), si può colpire dritto lì nel segno, in mezzo al petto. Personalmente amo le voci calde, vere, intense, che riescono ad accarezzarti l'anima. Adoro quelle che hanno il sole dentro e ti riscaldano, l'arcobaleno e ti sorprendono, la gioia e ti rasserenano, il dolore e ti straziano; quelle che ti entrano dentro in punta di piedi, senza essere invadenti e poi, fatta una breccia, ti squarciano il cuore; quelle che ti emozionano lasciandoti senza fiato e che hanno mille e più sfumature da cogliere e assaporare; quelle che sanno sussurrare ed essere forti, quelle che sanno quando togliere e quando dare, quelle che magicamente fanno vedere dentro chi ascolta il loro racconto in musica; che fanno propria la canzone, la respirano e la vivono. E' questo quello a cui aspiro e che vorrei ogni volta che canto. So che è difficile, ma finchè avrò voce continuerò a desiderarlo e a provarci perchè per me è questo il senso del cantare!

30 marzo 2007

La Domenica delle Palme

Per i "credenti" il senso, il valore di questa solennità liturgica è un vero e proprio atto di fede: riconoscere in Gesù di Nazareth il Messia. Le palme e l'ulivo vengono benedetti, portati nelle case e donati alle persone care come segno di autentica pace, quella di Dio. Oggi per molti, "credenti e non", penso che la palma simboleggi la pace universale, portata da una colomba che sembra non riesca a prendere il volo, come se le avessero tagliato le ali. Infatti se guardiamo un po' più in là del nostro naso, vediamo solo l'orrore di guerre che distruggono la vita come se non avesse alcun valore. E anche se ci dicono che esistono motivi gravi e che non c'è altro rimedio, mi rifiuto di pensare che possa esistere una causa giusta e valida per privare un uomo della cosa più cara che ha: la Vita! Ed è intollerante privare l'umanità di una parte di essa, qualunque sia, di qualsiasi razza, colore, religione, ideologia, perchè "ogni uomo è come un attimo nel tempo, che viene è stato e non si ripeterà mai più...ogni uomo ha un valore immenso...(da una canzone dei Gen)". Se guardo poi proprio sotto al mio naso, non vedo guerre con bombe e fucili questo sì, ma mi accorgo che nel nostro piccolo, nel quotidiano, spesso siamo tutti troppo intolleranti e aggressivi con chi magari la pensa diversamente da noi e con chi, secondo il nostro punto di vista, si sta comportando in maniera errata. Come sempre quindi, auguro prima a me stessa e poi a Voi, di essere in qualunque modo portatori di pace: chissà che questa colomba torni a volare!!!

21 marzo 2007

E' Primavera?!?

Eh già! La primavera inizia ufficialmente oggi, ma a quanto pare, visto il clima, dovremo aspettare ancora un po'. Per il momento ci "accontentiamo" di questo strascico d'inverno che poi tanto inverno non è stato(speriamo non inizi ora), e immaginiamo momenti migliori. Ah.....che meraviglia svegliarsi la mattina e scoprire dietro le tende il cielo azzurro, aprire la finestra e sentire sulla pelle il calore dei raggi del sole, udire l'armonioso cinguettio degli uccellini, ammirare il volo delle rondini, osservare con gioia "Pigrizia" che piano piano esce dal suo letargo, annusare l'aria e sentirla fragrante e profumata di fiori che sbocciano, avvertire una strana e prorompente energia e voglia di fare! Elettrizzante no?!? Ma.....cosa accade? Comincio a sentire un prurito al naso, poi alla gola... ed ora gli occhi cominciano a bruciare e poi a lacrimare e adesso... il naso comincia a chiudersi, ho difficoltà a respirare bene, devo tenere la bocca aperta, ma il prurito diventa insopportabile, sono ormai rossa come un peperone e così il mio naso e anche gli occhi... Eccolo: Etchììì, uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci etchììì e ancora etchììì!!! Poi mi fermo: sono completamente sudata. Dai su, è Primavera! Era solo un attacco di allergia, passerà. Sì... ma poi ritorna: Etchììì, etchììì, etchììì, etchììì, etchììì..... Preferisco l'estate!

08 marzo 2007

8 marzo

Si dice che le origini della festa dell'8 marzo risalgano al 1908. A New York, nei primi giorni di marzo, le operaie di un’industria tessile iniziarono una serie di proteste contro le terribili e inumane condizioni in cui erano costrette a lavorare. Proprio l'8 marzo il proprietario, pensando di fermare lo sciopero e le altre manifestazioni, bloccò le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Nello stabilimento scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno, morirono arse dalle fiamme. Questa tragedia diede il via, negli anni successivi, ad una serie di celebrazioni, che nei primi tempi furono circoscritte agli Stati Uniti, poi si estesero fino ad assumere una importanza mondiale.
L’8 marzo è quindi il ricordo di quel tragico giorno, diventato il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, oltre che punto di partenza per il riscatto della propria dignità e per la conquista della parità sociale. Esistono anche altre versioni della storia dell'8 marzo, ma di sicuro il significato della celebrazione non cambia. Oggi questa data è diventata una festa più frivola e meno impegnata, perché come tutte le ricorrenze, a lungo andare il fattore commerciale prende il sopravvento. Da una parte è anche giusto così: abbiamo tutti bisogno, chi per un motivo, chi per un altro, di fare festa e lasciarci andare ogni tanto e sempre secondo me, nei limiti del buon gusto! L'augurio che vorrei fare alle donne e a me stessa è di avere più fiducia nelle proprie capacità, di essere più unite e solidali, di pretendere sempre il rispetto dagli altri e da sè stesse, di lottare sì ma con meno aggressività e di preservare con fierezza la propria femminilità. La mia dedica virtuale per oggi e per tutti i 365 giorni dell'anno non può essere che questa:
"QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO" di Enrico Ruggeri
Ci fanno compagnia certe lettere d'amore, parole che restano con noi;
e non andiamo via ma nascondiamo del dolore che scivola, lo sentiremo poi.
Abbiamo troppa fantasia e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no e se ci trasformiamo un po',
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi.
Siamo così, è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare,
tanto ci potrai trovare qui, con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando
ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine, silenzi che familiarità;
e lasciano una scia le frasi da bambine che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più,
cambia il vento ma noi no e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate,
ma potrai trovarci ancora qui,
nelle sere tempestose portaci delle rose, nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare,
tanto ci potrai trovare qui, con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando
ti diremo ancora un altro "sì"

06 marzo 2007

Se capitasse a te?

Questa volta la domanda del mese ha battuto tutti i record per quanto riguarda il numero di commenti ricevuti. Evidentemente, checchè se ne dica, l'amore è ancora un argomento stuzzicante. Bene! Sono contenta e Vi ringrazio per la partecipazione. Quello che maggiormente vorrei ottenere in questo blog è proprio lo scambio di idee e opinioni e pare che ci sia. Difatti Sabrina nell'ultimo commento al post precedente (andatelo a leggere) propone una nuova domanda: "Cosa fareste se vinceste un milione di euro?" Il tema è stimolante e mi fa ricordare un episodio che mi è capitato un po' di tempo fa. Io so esattamente cosa si prova a vincere così tanti soldi e non perchè li abbia vinti per davvero, ma solo perchè sono stata vittima di uno scherzo degno di "Scherzi a parte" organizzato alla perfezione dal mio amico "Silver Fox". Per farvela breve, quando abitavo ancora vicino Roma, io e questo mio amico giocammo insieme una schedina del totogol. Non so come ci riuscì, ma fu così bravo da crearne una nuova, quasi identica all'originale, chiaramente con i risultati giusti. Poi con una scusa fece in modo che la controllassi io e andò proprio così. Arrivata a casa infatti, andai alla pagina del televideo con i numeri pubblicati e cominciai a controllare. Il primo numero era esatto, il secondo, il terzo e così via fino all'ultimo: tutti esatti! Non riuscivo a crederci e mi convinsi di aver controllato male. Così ricominciai a guardare ma non riuscivo: ormai il cuore batteva all'impazzata e le immagini si accavallavano. Ho dimenticato di dirvi che il montepremi era sooolo di due milioni di euro e quindi un milione a testa per me e Silver Fox. Quando dopo un po', mi resi conto che i numeri erano davvero tutti giusti, fui obbligata a sedermi perchè le gambe non mi reggevano più. La prima sensazione forte fu una grande paura, il terrore vero che ad un tratto sarebbe potuta cambiare tutta la mia vita. Poi si aggiunse una strana eccitazione che proveniva certamente dal fatto che quei soldi avrebbero "aggiustato" tante cose. Corsi poi al telefono per chiamare il mio amico (canaglia) e dirgli la straordinaria notizia. Solo a quel punto, dopo avergli urlato: "Abbiamo vinto!!!", lui mi disse: "E' uno scherzo!". Lascio a Voi immaginare il seguito. Giusto per la cronaca, Silver Fox, che è un gran burlone, ha poi "pagato" questo scherzo ricevendo tanti altri scherzi da parte mia...ah ah ah!!!!!! (Ma lui sa che non basterà una vita di scherzi per pareggiare i conti). Tornando alla domanda di Sabrina dico quindi che se vincessi per davvero, continuerei anch'io a fare quello che faccio e questo è abbastanza ovvio perchè amo il mio lavoro e non ne potrei fare a meno, ma sistemerei tante cosine per me e per le persone vicine e forse anche per quelle non tanto vicine... Ciò non significa però che grazie ai soldi la vita diventa più felice... forse più comoda questo sì e ben venga. La felicità, ne sono certa, si costruisce dentro di noi e per fare questo i soldi non servono proprio... purtroppo. Ora tocca a voi se Vi va! Sabrina attende risposte e anch'io.

24 febbraio 2007

La domanda del "mese"

Tra i commenti dell'articolo precedente c'è n'è uno, anonimo, davvero singolare: il primo, che Vi consiglio di andare a leggere. L'amico, tra le altre cose, mi ha rivolto una domanda, la domanda del "millennio" più che del mese, alla quale in parte ho risposto (sempre nei commenti). Vorrei girare il quesito (facile facile), a tutti Voi e quindi Vi chiedo: "Cos'è l'Amore"? Sarebbe davvero interessante conoscere le Vostre risposte e credo che anche l'amico anonimo, leggendole, potrà sentirsi più soddisfatto. Grazie... come sempre!