23 gennaio 2008

L'Amore non finisce!

Dedico questa splendida canzone degli Stadio a chi pensa che l'amore possa finire... in particolare alle persone a me care, sperando che non si arrendano e vadano alla ricerca di quell'Amore del quale sono stata testimone.
Parole nel vento
(Grandi / Curreri - Grandi)
Dove sono adesso dimmi, quelle parole d'amore
dove sono quei baci e quel tuo modo d'amare
così disperato e dolce, tenue come la neve
così naturale in tutto, così violento e lieve.
E dove va a finire dimmi, l'amore quando non c'è più
se tu conosci il posto vado, magari vieni anche tu
che ci riprendiamo indietro, quello che abbiamo buttato,
perchè non posso pensare, che è stato un sogno mancato,
e che erano solo...
Parole nel vento un lampo un momento
un sogno di gloria, la nostra vittoria.
Su questo mare piatto di una vita tranquilla,
che noi non cercavamo, ma che poi ci attorciglia.
Modella i pensieri, amore di ieri, dove sei, dove sei.
E come sono adesso dimmi, come stanno le tue mani
sono lisce come allora, quando nel buio mi sfioravi.
Quando c'era da scoprire, ogni giorno qualcosa
quando mi dicevi senti, che buon profumo di rosa
ma forse erano solo...
Parole nel vento un lampo un momento
un sogno di gloria, la nostra vittoria.
Su questo mare piatto di una vita tranquilla,
che noi non cercavamo, ma che poi ci attorciglia.
Modella i pensieri, amore di ieri, dove sei, dove sei

09 gennaio 2008

Il respiro della vita!

Pensavo a come si apprezza la "normalità", la quotidianità, i piccoli piaceri della vita, le cose e le azioni anche più apparentemente banali, le meraviglie della natura, il lavoro di tutti i giorni, la famiglia, gli amici, svegliarsi la mattina o anche semplicemente il silenzio, la calma o il dolce far niente, quando affronti un periodo più o meno lungo di sofferenza, fisica o psicologica e ad un certo punto passa, finisce, termina... Ti senti come se nascessi per la prima volta e scoprissi il mondo in quel momento. In fondo sai che la vita è fatta così e che "crescerai" in fretta perchè la sofferenza è sempre lì in agguato, pronta ad arruolarti per farti combattere nuove battaglie e ciò ti porterà ad essere presto un osservatore disattento che guarda e non vede, ascolta ma non sente, agisce ma non è dentro le cose, e la "normalità" così splendida e straordinaria tornerà, complice la velocità del mondo, ad essere qualcosa che passa in secondo piano, di scontato... che non ti sorprende più... NO!!! Non voglio che sia così e mi auguro di poter apprezzare sempre quello che ho, anche e soprattutto nei momenti difficili e vorrei che il respiro della vita, finchè c'è, fosse il dono più prezioso e la fonte primaria ed inesauribile di forza e di gioia, che niente e nessuno possa mai appannare!