31 marzo 2009

...dove corrono dolcissime le mie malinconie...








I GIARDINI DI MARZO
Mogol-Battisti

Il carretto passava e quell'uomo gridava " gelati ",
al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti,
io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti,
il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti,
all'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri,
io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli,
poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli
e la sera al telefono tu mi chiedevi "perché non parli".
Che anno è, che giorno è
questo è il tempo di vivere con te,
le mie mani come vedi, non tremano più
e ho nell'anima in fondo all'anima
cieli immensi e immenso amore
e poi ancora, ancora amore, amor per te,
fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l'universo trova spazio dentro me,
ma il coraggio di vivere, quello, ancora non c'è.
I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quel mese, vivono nuovi amori
camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti
" tu muori, se mi aiuti son certa
che io ne verrò fuori "
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri.
Che anno è, che giorno è.....

3 commenti:

Nik ha detto...

E' un testo che ha il suo "spessore"ma è triste. Se hai malinconie è meglio non ascoltarla.Questa è una canzone che è legata alla mia malinconia più grande.A una
occasione persa. La più forte.Per tanto tempo io e mio padre non siamo riusciti a dirci ti voglio bene. Poi all'improvviso è stato troppo tardi. Da allora almeno io ho cercato sempre di dirlo (e magari anche dimostrarlo) alle persone care. E non ha molta importanza se qualcuno tra loro non lo ha detto a me. Comunque i giardini di marzo mi ricorda troppo quel triste evento e ho riluttanza anche a cantarla o suonarla (sapessi come viene bene con la chitarra Godin + un "tappeto" preso in midi da un synth Roland).Queste però sono tristezze mie. L'importante è che su quei giardini torni il sole.
Non volevo scrivere queste cose ma mi sono uscite così.

Pina Masciulli ha detto...

Caro Nik, ti ringrazio per aver condiviso con me e con chi leggerà, una tua verità molto intima, ma mi spiace averti fatto ripensare... Ho pubblicato questa canzone con la consapevolezza della sua tristezza... che evidentemente mi appartiene un po' per indole e un po' di più in certi momenti, quando la paura di perdere chi si ama aumenta... Spero però che come dici tu, torni il sole su quei giardini e come dice Mogol, le malinconie corrano ma dolcissime...

Sabrina ha detto...

Sono mancata molto sul tuo blog, mi dispiace...non avevo letto gli ultimi post....
Ti abbraccio forte e spero anch'io che insieme a queste splendide giornate di sole torni anche il sereno e il buonumore!
Tvb, resisti! :)