20 giugno 2009

Premio Mogol 2009 - 2^ ediz.

Il 15 giugno 2009 è stato assegnato il Premio Mogol, giunto alla sua seconda edizione. L'anno scorso fu vinto dalla emozionante e sorprendente "Fango" di Jovanotti, che a suo tempo pubblicai, ma senza la motivazione che fu appunto questa: "Sono convinto che il valore poetico non sia frutto di abili compiacenze letterarie o di effetti più o meno scioccanti di parole ben formulate che possono suscitare persino delle emozioni. Per me poesia è aderenza alla vita senza filtri né riserve, la forza del pensiero davvero vissuto, l’acuta sofferenza che diventa parola o il brivido di gioia che esplode nel cuore e si liquefa nella lacrima… è fotografia senza cornice d’argento che riverbera ugualmente luce su un sentimento rivissuto per un attimo….. e’ delusione profonda annacquata dalla rassegnazione….. e’ gusto e disgusto, tenerezza e rabbia senza freni….. e’ istinto, impulso; passato e presente che si incontrano o si scontrano; fiori di campo improvvisamente sbocciati sull’anima, grida disperate contro l’ingiustizia. Ma soprattutto è innocenza……….. la poesia è materia, materia umana come la mano rugosa del papà di Lorenzo. Molto di tutto questo è contenuto nel bellissimo testo di Jovanotti". Quest'anno il Premio è stato dato a Povia per il suo brano presentato allo scorso festival di Sanremo: "Luca era gay", con il quale era, in quella occasione, arrivato secondo nonostante una serie sconfinata e noiosa di polemiche. Questa è la motivazione data da Mogol: "Racconta un fatto di vita, usando la prima persona. È un testo sincero, senza retorica: una poesia che non nasce dall’ispirazione talentuosa ma dall’esposizione di una verità quotidiana. Povia ha intinto la penna in un inchiostro molto simile al sangue..… abbiamo selezionato altre grandi canzoni, ma ‘Luca era gay’ è l’unica che mi ha chiuso la gola. Che mi ha commosso". Il "Premio" sarà trasmesso lunedi 22 giugno alle 22.15 su Rai 1. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... A questo proposito pubblico il testo che può tornar comodo...

Luca era gay
E adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo
Luca dice
Prima di raccontare il mio cambiamento sessuale
Volevo chiarire che anche se credo in Dio
Non mi riconosco nel pensiero dell'uomo
Che su questo argomento è diviso
Non sono andato da psicologi, psichiatri, preti o scienziati
Sono andato nel mio passato
Ho scavato
E ho capito tante cose di me
Mia madre mi ha voluto troppo bene
Un bene diventato ossessione
Piena delle sue convinzioni
Ed io non respiravo per le sue attenzioni
Mio padre non prendeva decisioni
Ed io non ci riuscivo mai a parlare
Stava fuori tutto il giorno per lavoro
E avevo l'impressione che non fosse troppo vero
Mamma infatti chiese la separazione
Avevo 12 anni, non capivo bene
Mio padre disse è la giusta soluzione
E dopo poco tempo cominciò a bere
Mamma mi parlava sempre male di papà
Mi diceva non sposarti mai per carità
Delle mie amiche era gelosa, morbosa
E la mia identità era sempre più confusa

Luca era gay
E adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo (2v)

Sono un altro uomo
Ma in quel momento cercavo risposte
Mi vergognavo e le cercavo di nascosto
C'è chi diceva "E' naturale"
Io studiavo Freud, non la pensava uguale
Poi arrivò la maturità
Ma non sapevo che cos'era la felicità
Un uomo grande mi fece tremare il cuore
Ed è lì che ho scoperto di essere omosessuale
Con lui nessuna inibizione
Il corteggiamento c'era e io credevo fosse amore
Si, con lui riuscivo ad essere me stesso
E poi sembrava una gara a chi faceva meglio il sesso
E mi sentivo un colpevole
Prima o poi lo prendono
Ma se spariscono le prove poi l'assolvono
Cercavo negli uomini chi era mio padre
Andavo con gli uomini per non tradire mia madre

Luca era gay
E adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo (2v)

Luca dice
Per quattro anni sono stato con un uomo
Tra amori ed inganni spesso ci tradivamo
Io cercavo ancora la mia verità
Quell'amore grande per l'eternità
Poi ad una festa, tra tanta gente
Ho conosciuto lei che non c'entrava niente
Lei mi ascoltava, lei mi spogliava, lei mi capiva
Ricordo solo che il giorno dopo mi mancava
Questa è la mia storia, solo la mia storia
Nessuna malattia, nessuna guarigione
Caro papà ti ho perdonato
Anche se qua non sei più tornato
Mamma ti penso spesso
Ti voglio bene e a volte ho ancora il tuo riflesso
Ma adesso sono padre
E sono innamorato dell'unica donna che io abbia mai amato

Luca era gay
E adesso sta con lei
Luca parla con il cuore in mano
Luca dice sono un altro uomo (xv2)

2 commenti:

Nik ha detto...

Sono sicuro che dipende da un mio limite ma che vuoi, io vorrei prima accertarmi che tu pittore sai dipingere la Gioconda dopodichè prendere in considerazione la tua arte futurista. Altrimenti penso che tu pittore ti sei inventato "futurista" perchè non sai dipingere la Gioconda. Così per Joe Vanotty (come si chiamava una volta). Non mi ricordo di suoi testi di un certo spessore (mi ricordo "E' qui la festa?" mi ricordo "Vasco" o "L'ombellico del mondo") così mi sembra che le sue ultime siano solo sciocche filastrocche per menti semplici. Naturalmente è la mia opinione (per quello che può valere). In quanto a "Luca era gay": chi se ne frega? Per me il problema dei gay non è quello che sono gay ma quello che a tutti i costi te lo vogliono sbattere in faccia. Sono affari tuoi? e te li devi tenere per te. Che sono tutti quegli atteggiamenti, ammiccamenti ed esteriorità varie? Per quanto mi riguarda sei una persona e io ti devo rispetto in quanto tale. Ma se continuamente vuoi che nel quotidiano io prenda atto della tua diversità e non capisci che non mi interessa più di tanto perchè ritengo siano solo affari tuoi allora, se me lo chiedi (e solo se me lo chiedi), ti dico che per me non sei gay. Sei ricchione.(si può dire "ricchione" o è una parolaccia? Nel caso mi scuso).
Povia? Siamo sicuri che senza quel testo oggi saremmo qui a parlare di lui o della sua (tutta da dimostrare) bravura di cantante professionista? Per me quel testo è solo una scelta di convenienza per attrarre l'attenzione al Festival. (A dire il vero la mia attenzione era tutta per la signorina corista dietro di lui che a tutti i costi voleva far vedere le sua mutandina allargando generosamente le gambe).
Mi chiamo Gump, Forrest Gump.... e questo è quello che penso in merito.

cocò ha detto...

Non mi piace proprio e penso che altre canzoni erano certamente più adatte a ricevere questo premio..ma la polemica fa più audience..!baci