17 aprile 2007

La voce

Che mi piaccia la musica è ormai ovvio. Ancor più chiaro è che ho una particolare predilezione e attenzione per la voce. Ho iniziato a cantare quando avevo credo otto anni ed ho sempre pensato alla voce come ad un dono da proteggere, migliorare, rispettare. Ho continuato a pensarla così, anzi di più, quando cantare è diventato anche un lavoro. La voce di un cantante, meglio ancora di un interprete, ha un grande privilegio: avere la possibilità di far provare sensazioni uniche a sè stessi e agli altri. E' proprio questo quello che ho sempre desiderato e continuo a desiderare, come racconto ampiamente nella mia storia "Sono fortunata" . Allo stesso modo da ascoltatrice, cerco assolutamente questo in una voce: che mi faccia vibrare. Chiaramente per cantare ci vuole orecchio, intonazione, musicalità, senso del tempo, una buona estensione, un bel timbro, una giusta respirazione. E' importante cioè la tecnica, ma questa, secondo me, deve essere sempre al servizio dell'interpretazione. D'altronde la musica è razionalità e fantasia, numeri e sogno, note e sentimento. Se si ha la tecnica ma non si riempie la voce della propria anima, non si arriva da nessuna parte, in nessun cuore attento. Viceversa, e ne abbiamo di esempi, se si riesce a mettere sè stessi nella voce e si ha una discreta tecnica (che non deve però mancare del tutto), si può colpire dritto lì nel segno, in mezzo al petto. Personalmente amo le voci calde, vere, intense, che riescono ad accarezzarti l'anima. Adoro quelle che hanno il sole dentro e ti riscaldano, l'arcobaleno e ti sorprendono, la gioia e ti rasserenano, il dolore e ti straziano; quelle che ti entrano dentro in punta di piedi, senza essere invadenti e poi, fatta una breccia, ti squarciano il cuore; quelle che ti emozionano lasciandoti senza fiato e che hanno mille e più sfumature da cogliere e assaporare; quelle che sanno sussurrare ed essere forti, quelle che sanno quando togliere e quando dare, quelle che magicamente fanno vedere dentro chi ascolta il loro racconto in musica; che fanno propria la canzone, la respirano e la vivono. E' questo quello a cui aspiro e che vorrei ogni volta che canto. So che è difficile, ma finchè avrò voce continuerò a desiderarlo e a provarci perchè per me è questo il senso del cantare!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

....e come disse Trapattoni "sono completamente d'accordo al 50% ".
La tua voce trasmette già sensazioni forti (malessere,conati,convulsioni ...scherzo naturalmente). E come Beatrice faceva da tramite tra Dante e l' Entità Superiore così il buon Peppino (che si è fatto da parte per lasciarti la scena mentre cantavi "Un senso di te") fa da tramite tra gli smarriti e attoniti avventori e l'usignuolo che si commuove cantando. Che sensazioni irripetibili.
P.S.mi spetta qualcosa per le cose che ho scritto?

Anonimo ha detto...

Hai praticamente descritto la tua voce carissima Pinuccia e domenica sera eravamo tutti letteralmente estasiati!!!
Ti dirò....sono orgogliosa del fatto che la canzone era dedicata a noi!Hihihi
Grazie ancora infinitamente! Un bacione immenso e continuate così!!!

cocò ha detto...

ciao tesoro, stranamente domenica era la prima volta che ti sentivo cantare da sola e ti posso assicurare che ho dovuto fare molta fatica per non piangere..la tua voce, la dedica e il finale è stata una miscela di emozioni espolsiva..tvtb!un abbraccio cocò

Anonimo ha detto...

Da i commenti letti, credo che tu domenica abbia fatto qualcosa di eccezionale. Mi dispiace non averti sentito, ma mi ritengo una privilegiata perchè ho avuto la fortuna di ascoltarti da sempre e spesso ho condiviso con te quelle emozioni. Un bacione . A MAST'

Anonimo ha detto...

Un saluto affettuoso dai vostri fans: Alfonso, Angela, Teresa, Alessandra, Nello e Assunta.
La qualità di un cantante di pianobar: oltre la voce deve avere un grande carisma e trasporto, nell'espressioni e nei modi al punto da trasmettere a dei fans (come noi) i brividi nel cuore e su tutta la pelle. A tale proposito ti possiamo dire che non sappiamo quali sono le emozioni che trasmettono gli altri cantanti ma di certo sentendo la tua voce veniamo coinvolti da quel famoso brivido (Alfonso: la prima volta che ho sentito cantare Pina sono rimasto "folgorato" oltre che dalla sua presenza da venere, dalla sua voce sensuale).
Un bacio dai tuoi fans.