27 gennaio 2008

Giorno della Memoria


1 commento:

Anonimo ha detto...

Siamo tutti d'accordo e non potrebbe essere altrimenti.Ma in ogni giornata della memoria mi viene da chiedere che stanno facendo in Germania nello stesso momento.Non mi risulta che contemporaneamente li si cospargano il capo di cenere.Mi spiego:noi qui piangiamo le vittime e quello che hanno subìto (così ben descritto nel libro di Shlomo Venezia "Sonderkommando Auschwitz") mentre l'assassino a casa sua sta facendo la sua vita normalmente.E se invece la giornata della memoria deve prescindere dai tedeschi e deve invece servire per smuovere le coscienze affinchè quei fatti non accadano più allora penso ai "desaparecidos" argentini degli anni '70 che (ora si sà)venivano fatti salire su aerei da trasporto militari e poi scaraventati vivi nel bel mezzo dell'oceano (ne ho conosciuto qualcuno).Penso all'ispettore Raciti ucciso da ultras durante una partita di calcio.La natura umana è quella e nel contesto giusto salta sempre fuori,da Caino e Abele in poi e,naturalmente, con le variazioni del caso (una persona uccide una persona,un regime uccide una nazione).Secondo voi bastano le commemorazioni?