Se Babbo Natale quest'anno non è passato... forse...
per cui non ci resta che... aspettare la...

ma anche lei non mi pare messa tanto bene!!!
E allora...

DIO E' MORTO
E' davvero uno strano periodo! Mi sforzo di pensare a qualcosa da raccontare ma proprio non ce la faccio... Sinceramente non so cos'è... Mi sento così lontana dalle parole e in esse non trovo quello che voglio e non trovo sfogo e non trovo me. Cerco nelle parole degli altri un senso... in una poesia, nel testo di un canzone. Ma ho difficoltà a trasformare quello che provo io, in parole, e l'unico modo che ho, che ho sempre avuto e che spero di avere ancora per molto, è... cantare cantare cantare e ancora cantare. Sì, come piace a me, a modo mio, che non somiglia a nessun altro, che può non piacere o non essere compreso. Ma se arriva a qualcuno qualcosa, allora è qualcosa di mio, di profondamente mio, e le parole non lo possono spiegare: è l'essenza di me, la mia verità, che so dare forse solo così, in quei magici momenti che credo mi salvino, ogni volta, sempre.
Qualcosa che non c'è

Non si finisce mai di scoprire cose nuove nella vita e in particolare nella musica che è davvero una buona compagna di viaggio visto che non mi ha abbandonato mai ed è tutt'ora con me. Tra le scoperte che ho fatto crescendo, nel corso degli anni, e parlo soprattutto di voci che ho apprezzato, ci sono quelle dei gruppi... e che gruppi! Per me che ho da sempre avuto una particolare predilezione per gli arrangiamenti vocali e la fusione delle voci, era impossibile non essere attratta da alcune band a cominciare dai "Supertramp". Fantastici! Quando li ho scoperti non riuscivo a staccare l'orecchio dalle loro canzoni perchè mi provocavano un senso di benessere e mi divertivo da morire a cantare con loro(si fa per dire!). L'album più famoso e che li ha letteralmente fatti entrare nella storia della musica, è sicuramente "Breakfast in America" che Vi consiglio (solo a quei pochi che l'hanno ancora fatto), di ascoltare: ne vale la pena, credetemi. Il sito ufficiale è: www.supertramp.com/home.html. Passiamo poi ai grandi "Chicago". Una band che suona un rock romantico, specializzata in meravigliosi arrangiamenti, con melodie vocali uniche e, improvvise, sorprendenti uscite orchestrali. Come non ricordare la mia preferita tra le loro canzoni: "Hard to say I'm sorry", che è stata per me una vera e propria colonna sonora di un pezzo di vita... Il loro sito è www.chicagotheband.com/. Non poteva sfuggire alle mie orecchie il sound unico e inconfondibile degli esaltanti "Earth, Wind & Fire", che potrete istantaneamente e piacevolmente ascoltare nel loro space www.myspace.com/earthwindandfire oltre che conoscere meglio, visitando il sito ufficiale www.earthwindandfire.com/. Scoprirete una musica travolgente con dei cori entusiasmanti, falsetti "micidiali" e una sezione di fiati davvero super. Ricordo tra i loro pezzi migliori e più popolari: "Fantasy", "Reason", "Got to get you into my life", "September", "Let's groove"... Vorrei citare poi i mitici "Bee Gees", che nella seconda metà degli anni '70 vivono il momento di maggiore successo, con records di vendite pazzeschi. Come si fa a rimanere indifferenti al suono inconfondibile delle loro voci in falsetto, miscelate sapientemente? Si può leggere di loro in it.wikipedia.org/wiki/Bee_Gees , dove c'è anche il collegamento con il sito ufficiale. Tra i miei gruppi preferiti che ho avuto il piacere enorme di ascoltare dal vivo in un concerto a Roma (al solo ricordo rabbrividisco... di piacere ovviamente), ci sono gli "Eagles". Cliccando su eaglesband.com/ potrete navigare nel loro sito ufficiale e ascoltarli. Oltre ad avere inciso alcune delle canzoni storiche della musica in assoluto ("Hotel California", "I can't tell you why"...), oltre ad essere dei musicisti fantastici, sono maestri incomparabili dell'impasto delle voci e dell'arrangiamento vocale. Mi piace molto il loro modo di suonare e in particolare adoro il loro "lavoro di squadra". Ascoltate i cori: tante voci così diverse tra di loro che diventano una. Sublime!!! Per quanto possa dire su di loro, non ci sono parole sufficienti per descriverli, bisogna per l'appunto ascoltarli. Infine non potevano mancare assolutamente tra i miei preferiti, i componenti del prossimo gruppo. Per me rappresentano il massimo del virtuosismo in materia di armonizzazioni vocali; ascoltarli, specialmente dal vivo (ed io l'ho fatto:wow!), è per chi canta, un vero e proprio stage formativo. Dopo il concerto può accadere che aumenti in maniera esponenziale la voglia di cantare oppure passi completamente, vista la loro straordinaria e irraggiungibile bravura. Sto parlando dei Manhattan Transfer. Il sito ufficiale è www.manhattantransfer.org/ . Ascoltateli se vi va e soprattutto fatelo con orecchie, cuore e quant'altro!!! Io continuerò a parlare di voci che amo e magari di quelle italiane in una terza parte...



...evitando le buche piu' dure, senza per questo cadere nelle tue paure, gentilmente senza fumo con amore; dolcemente viaggiare, rallentando per poi accellerare con un ritmo fluente di vita nel cuore, gentilmente senza strappi al motore e tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare, con coraggio gentilmente, gentilmente...
(da "Sì viaggiare" Lucio Battisti)
Elvis Aaron Presley nasce nel 1935 a East Tupelo cittadina a 150 chilometri da Memphis (Tennessee). Grazie ai genitori, che cantano in chiesa, si avvicina alla musica e infatti a soli 10 anni, partecipa ad una gara per principianti e vince il secondo premio. Riceve la sua prima chitarra come regalo di compleanno e così inizia a strimpellare musica country e blues. Nel 1948 la sua famiglia si trasferisce a Memphis dove Presley termina gli studi e trova lavoro come camionista. Subisce così, crescendo, l'influenza degli artisti country & western e della gente di colore, imitandone l'abbigliamento e la pettinatura. Nel 1953 decide di registrare il suo primo disco a pagamento e nonostante il risultato non sia eccezionale, la sua carriera comincia e, dopo vari dischi, comincia a riscuotere un discreto successo grazie anche ai concerti dal vivo che gli permettono di aumentare la popolarità. Nel corso di uno show, conosce il Colonnello Parker, il personaggio che più contribuirà a creare la leggenda Presley. Difatti nel 1955, Parker gli procura un vantaggiosissimo contratto con l'RCA e dal 1956 in poi saranno solo successi discografici con record assoluti di vendite. Le successive apparizioni televisive contribuiscono a scatenare il mito di Elvis e del R&R in tutti gli U.S.A.. Nel 1957, Elvis debutta come attore e inizia a girare con successo diversi films, finchè il 24 marzo 1958, dopo aver terminato il suo quarto film, inizia il servizio di leva in Arkansas e qualche mese dopo viene trasferito nel Texas. Il primo marzo 1960 termina il servizio militare e al rientro in patria, continua la sua strepitosa carriera con dischi e films. Le ultime apparizioni live di Elvis (25 febbraio e 25 marzo 1961) si tengono a Menphis ed alle Hawaii per beneficenza. Per molti anni lo si potrà veder cantare solo nei suoi films. Infatti negli anni 60 Elvis interpreta ben 27 pellicole. Dopo sette anni in cui non canta davanti ad una platea, riprende una lunga serie di spettacoli che negli anni '70 lo riportano a contatto col suo pubblico. Grazie a questi nuovi succesi Elvis inizia una intensa e frenetica attività live (più di 1.000 concerti in 5 anni). Ma è a questo punto che comincia a sentirsi ingabbiato dal suo stesso mito. Vive quasi come un recluso, circondato da persone che non gli consentono di condurre una vita normale. Il divorzio dalla moglie Priscilla nel 1973 gli dà il colpo di grazia. L'alcool e le medicine che gli causano attacchi depressivi uniti all'alimentazione disordinata, lo portano ad ingrassare a dismisura ed a ricorrere a cure dimagranti, che non risolvono anzi peggiorano il suo stato di salute, costringendolo a periodici ricoveri in ospedale. Nonostante ciò, il 12 febbraio 1977, inizia una nuova tournée che si conclude il 26 giugno con lo show al Market Square Arena di Indianapolis. Dopodichè, deciso a prendersi un periodo di riposo, torna nella sua casa di Graceland a Memphis, ma verso le 14.00 del 16 agosto viene ricoverato d'urgenza al Baptist Memorial Hospital, dove i medici lo dichiarano morto ufficialmente per aritmia cardiaca: sono le 15,30 del 16 agosto 1977.
La vacanza è sacra! Eh già! Tutti dovrebbero andare in ferie o comunque fermarsi un po' per staccare dal lavoro e dalla vita di tutti i giorni. Un anno di attività continua dentro o fuori casa è logorante sia per il fisico che per la mente. Se non si fa una pausa, si può arrivare ad accumulare uno stress insopportabile e soprattutto c'è il rischio di lavorare male. La vacanza dovrebbe essere quindi, un diritto di tutti, ma non sempre è così purtroppo! Ci sono lavori in cui andare in vacanza è un lusso che non ci si può permettere molto facilmente. Pensate ad esempio ai lavoratori autonomi (non tutti...) o a quelli che lavorano a giornate. Se ci si ferma non si guadagna, oppure quando si torna c'è il rischio di non ritrovare il posto che si è lasciato! Voi mi direte: "Ma dove vuoi andare a parare?" Beh, chiaramente sto pensando anche al mio lavoro. E' un'attività in proprio ma fino ad un certo punto, perchè si è comunque dipendenti del gestore del locale in cui si suona; ed è a giornate perchè nessuno ti fa un contratto regolare, ma si va avanti di serata in serata. La conclusione quindi è: si va in vacanza a proprio rischio e pericolo e magari in periodi più tranquilli in cui forse c'è meno lavoro. Io mi ritengo comunque fortunata, perchè mi piace quello che faccio; pensate a chi invece non ha un lavoro piacevole che lo gratifica!!! Mamma mia!?! Help!
e avuto con me nel pianobar, un partner che suonasse la chitarra e non un altro strumento. Ho promesso però a me stessa che prima o poi la imbraccerò di nuovo, in pubblico s'intende, per arrangiare qualche pezzo a due chitarre!!! Wow! Mi piacerebbe proprio... il secondo amore non si scorda mai!
Fin da piccola ascoltavo musica e il primo ricordo che ho a questo proposito è un meraviglioso pezzo di Carlos Santana intitolato "Europa", diventato negli anni un evergreen. E' piuttosto strano perchè è un brano solo musicale, in cui la voce è rappresentata dal suono inconfondibile della chitarra di Santana (sarà perchè la chitarra è un'altra mia passione?). Ma dopo "Europa" ho incominciato ad "innamorarmi" di alcune voci, ad avere dei "colpi di fulmine" che durano ancora. La prima voce in assoluto è stata quella di Rossana Casale. Soave e raffinata, è superfluo descriverla a parole: basta aprire le orecchie e il cuore e farsi avvolgere da essa per poterla apprezzare. La ascoltavo in continuazione e conoscevo a memoria tutte le sue canzoni che cantavo con lei, purtroppo soltanto virtualmente. Sono stata diverse volte ai suoi concerti: straordinaria! Vi consiglio di visitare il sito www.rossanacasale.it per saperne di più e conoscere la sua vita artistica, la discografia e i suoi progetti. Il secondo amore è stata la voce di Anita Baker, davvero unica, calda, piena. Le bastano poche note per creare un'atmosfera intensa, da brivido. Anche con lei lo stesso iter: ascoltare e cantare. Il suo sito ufficiale in inglese, ancora incompleto, è www.anitabaker.org , oppure volendo si può visitare il sito non ufficiale degli appassionati www.aub.dk/~tj/anitamain1.htm. E' stata poi la volta di uno dei più bravi vocalist del mondo, che vorrei farvi conoscere, qualora chiaramente non lo conosciate già. Sto parlando di Al Jarreau. Vi basti sapere che lui con la voce fa tutto: canta e suona. In pratica è capace di riprodurre con le corde vocali e tutti gli annessi e connessi, un'intera orchestra. Il suo sito ufficiale è www.aljarreau.com. Come non rimanere poi folgorati da lei, la regina Whitney Houston! A me succedeva proprio questo: quando la ascoltavo rimanevo estasiata dalla sua bravura e perfezione. Il suo nuovo sito ufficiale è www.whitneyhouston.com ma bisogna iscriversi per entrare, mentre si può visitare più facilmente www.it.wikipedia.org/wiki/Whitney_Houston per conoscere meglio questa straordinaria artista, con un talento enorme e una vita tanto difficile. Alta classe poi quella della zia di Whitney e cioè Dionne Warwick il cui sito è www.dionnewarwick.info/ , che ho avuto la fortuna, l'onore e il piacere immenso di ascoltare dal vivo qualche anno fa a teatro: emozioni indescrivibili! L'ultima e non certo per il gradimento, è la voce che io definirei "dell'anima" di Sade. Dal primo momento in cui l'ho ascoltata, ho sentito e continuo a sentire in essa, la profondità e la bellezza, il mistero e la fantasia, l'eleganza e la purezza. E' superlativa! Il suo sito ufficiale è www.sade.com/. Sono queste le voci che mi hanno accompagnato nei primi anni in cui nasceva in me la passione per il canto e che ancora porto con me. A queste si sono aggiunte poi, è ovvio, altre che mi hanno colpito in seguito, ma questo... è un altro post.
Ci tengo moltissimo a ringraziare le persone che hanno scritto parole davvero troppo belle nei loro commenti al post precedente sulla voce. Pensate che avevo cominciato a scriverlo la settimana scorsa con l'intento di nominare (e poi lo farò) le voci di interpreti che amo e con le quali sono cresciuta. Dopo domenica, il post è stato preso proprio come me dal vortice delle emozioni e questo è il risultato. Sappiate che in tanti anni di belle vibrazioni che mi procura il cantare, ricordo altre due volte in cui è stato così intenso: ai Castelli Romani quando cantavamo con l'altro duo e sapevo di dover partire per trasferirmi definitivamente a Salerno (ricordo che cantavo "Alleria" di Pino Daniele); ad Amalfi, nella serata di cui parlo nel post "La notte dei desideri" (all'ultima canzone "Le notti di maggio" scritta da Ivano Fossati e interpretata da Fiorella Mannoia). Ma sappiate che mai e dico mai sono stata sopraffatta dalla commozione così, e non è stato solo per la stupenda canzone di Elisa, ma il pensare durante l'interpretazione alle persone a cui l'avevo dedicata: persone speciali, affettuose, disponibili, dolci, fragili ma forti come poche, che ho avuto il piacere di incontrare nella vita e inaspettatamente tramite il mio lavoro. Grazie grazie grazie a Voi.
Che mi piaccia la musica è ormai ovvio. Ancor più chiaro è che ho una particolare predilezione e attenzione per la voce. Ho iniziato a cantare quando avevo credo otto anni ed ho sempre pensato alla voce come ad un dono da proteggere, migliorare, rispettare. Ho continuato a pensarla così, anzi di più, quando cantare è diventato anche un lavoro. La voce di un cantante, meglio ancora di un interprete, ha un grande privilegio: avere la possibilità di far provare sensazioni uniche a sè stessi e agli altri. E' proprio questo quello che ho sempre desiderato e continuo a desiderare, come racconto ampiamente nella mia storia "Sono fortunata" . Allo stesso modo da ascoltatrice, cerco assolutamente questo in una voce: che mi faccia vibrare. Chiaramente per cantare ci vuole orecchio, intonazione, musicalità, senso del tempo, una buona estensione, un bel timbro, una giusta respirazione. E' importante cioè la tecnica, ma questa, secondo me, deve essere sempre al servizio dell'interpretazione. D'altronde la musica è razionalità e fantasia, numeri e sogno, note e sentimento. Se si ha la tecnica ma non si riempie la voce della propria anima, non si arriva da nessuna parte, in nessun cuore attento. Viceversa, e ne abbiamo di esempi, se si riesce a mettere sè stessi nella voce e si ha una discreta tecnica (che non deve però mancare del tutto), si può colpire dritto lì nel segno, in mezzo al petto. Personalmente amo le voci calde, vere, intense, che riescono ad accarezzarti l'anima. Adoro quelle che hanno il sole dentro e ti riscaldano, l'arcobaleno e ti sorprendono, la gioia e ti rasserenano, il dolore e ti straziano; quelle che ti entrano dentro in punta di piedi, senza essere invadenti e poi, fatta una breccia, ti squarciano il cuore; quelle che ti emozionano lasciandoti senza fiato e che hanno mille e più sfumature da cogliere e assaporare; quelle che sanno sussurrare ed essere forti, quelle che sanno quando togliere e quando dare, quelle che magicamente fanno vedere dentro chi ascolta il loro racconto in musica; che fanno propria la canzone, la respirano e la vivono. E' questo quello a cui aspiro e che vorrei ogni volta che canto. So che è difficile, ma finchè avrò voce continuerò a desiderarlo e a provarci perchè per me è questo il senso del cantare!
Per i "credenti" il senso, il valore di questa solennità liturgica è un vero e proprio atto di fede: riconoscere in Gesù di Nazareth il Messia. Le palme e l'ulivo vengono benedetti, portati nelle case e donati alle persone care come segno di autentica pace, quella di Dio. Oggi per molti, "credenti e non", penso che la palma simboleggi la pace universale, portata da una colomba che sembra non riesca a prendere il volo, come se le avessero tagliato le ali. Infatti se guardiamo un po' più in là del nostro naso, vediamo solo l'orrore di guerre che distruggono la vita come se non avesse alcun valore. E anche se ci dicono che esistono motivi gravi e che non c'è altro rimedio, mi rifiuto di pensare che possa esistere una causa giusta e valida per privare un uomo della cosa più cara che ha: la Vita! Ed è intollerante privare l'umanità di una parte di essa, qualunque sia, di qualsiasi razza, colore, religione, ideologia, perchè "ogni uomo è come un attimo nel tempo, che viene è stato e non si ripeterà mai più...ogni uomo ha un valore immenso...(da una canzone dei Gen)". Se guardo poi proprio sotto al mio naso, non vedo guerre con bombe e fucili questo sì, ma mi accorgo che nel nostro piccolo, nel quotidiano, spesso siamo tutti troppo intolleranti e aggressivi con chi magari la pensa diversamente da noi e con chi, secondo il nostro punto di vista, si sta comportando in maniera errata. Come sempre quindi, auguro prima a me stessa e poi a Voi, di essere in qualunque modo portatori di pace: chissà che questa colomba torni a volare!!!
Eh già! La primavera inizia ufficialmente oggi, ma a quanto pare, visto il clima, dovremo aspettare ancora un po'. Per il momento ci "accontentiamo" di questo strascico d'inverno che poi tanto inverno non è stato(speriamo non inizi ora), e immaginiamo momenti migliori. Ah.....che meraviglia svegliarsi la mattina e scoprire dietro le tende il cielo azzurro, aprire la finestra e sentire sulla pelle il calore dei raggi del sole, udire l'armonioso cinguettio degli uccellini, ammirare il volo delle rondini, osservare con gioia "Pigrizia" che piano piano esce dal suo letargo, annusare l'aria e sentirla fragrante e profumata di fiori che sbocciano, avvertire una strana e prorompente energia e voglia di fare! Elettrizzante no?!? Ma.....cosa accade? Comincio a sentire un prurito al naso, poi alla gola... ed ora gli occhi cominciano a bruciare e poi a lacrimare e adesso... il naso comincia a chiudersi, ho difficoltà a respirare bene, devo tenere la bocca aperta, ma il prurito diventa insopportabile,
sono ormai rossa come un peperone e così il mio naso e anche gli occhi... Eccolo: Etchììì, uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci etchììì e ancora etchììì!!! Poi mi fermo: sono completamente sudata. Dai su, è Primavera! Era solo un attacco di allergia, passerà. Sì... ma poi ritorna: Etchììì, etchììì, etchììì, etchììì, etchììì..... Preferisco l'estate!
Questa volta la domanda del mese ha battuto tutti i record per quanto riguarda il numero di commenti ricevuti. Evidentemente, checchè se ne dica, l'amore è ancora un argomento stuzzicante. Bene! Sono contenta e Vi ringrazio per la partecipazione. Quello che maggiormente vorrei ottenere in questo blog è proprio lo scambio di idee e opinioni e pare che ci sia. Difatti Sabrina nell'ultimo commento al post precedente (andatelo a leggere) propone una nuova domanda: "Cosa fareste se vinceste un milione di euro?" Il tema è stimolante e mi fa ricordare un episodio che mi è capitato un po' di tempo fa. Io so esattamente cosa si prova a vincere così tanti soldi e non perchè li abbia vinti per davvero, ma solo perchè sono stata vittima di uno scherzo degno di "Scherzi a parte" organizzato alla perfezione dal mio amico "Silver Fox". Per farvela breve, quando abitavo ancora vicino Roma, io e questo mio amico giocammo insieme una schedina del totogol. Non so come ci riuscì, ma fu così bravo da crearne una nuova, quasi identica all'originale, chiaramente con i risultati giusti. Poi con una scusa fece in modo che la controllassi io e andò proprio così. Arrivata a casa infatti, andai alla pagina del televideo con i numeri pubblicati e cominciai a controllare. Il primo numero era esatto, il secondo, il terzo e così via fino all'ultimo: tutti esatti! Non riuscivo a crederci e mi convinsi di aver controllato male. Così ricominciai a guardare ma non riuscivo: ormai il cuore batteva all'impazzata e le immagini si accavallavano. Ho dimenticato di dirvi che il montepremi era sooolo di due milioni di euro e quindi un milione a testa per me e Silver Fox. Quando dopo un po', mi resi conto che i numeri erano davvero tutti giusti, fui obbligata a sedermi perchè le gambe non mi reggevano più. La prima sensazione forte fu una grande paura, il terrore vero che ad un tratto sarebbe potuta cambiare tutta la mia vita. Poi si aggiunse una strana eccitazione che proveniva certamente dal fatto che quei soldi avrebbero "aggiustato" tante cose. Corsi poi al telefono per chiamare il mio amico (canaglia) e dirgli la straordinaria notizia. Solo a quel punto, dopo avergli urlato: "Abbiamo vinto!!!", lui mi disse: "E' uno scherzo!". Lascio a Voi immaginare il seguito. Giusto per la cronaca, Silver Fox, che è un gran burlone, ha poi "pagato" questo scherzo ricevendo tanti altri scherzi da parte mia...ah ah ah!!!!!! (Ma lui sa che non basterà una vita di scherzi per pareggiare i conti). Tornando alla domanda di Sabrina dico quindi che se vincessi per davvero, continuerei anch'io a fare quello che faccio e questo è abbastanza ovvio perchè amo il mio lavoro e non ne potrei fare a meno, ma sistemerei tante cosine per me e per le persone vicine e forse anche per quelle non tanto vicine... Ciò non significa però che grazie ai soldi la vita diventa più felice... forse più comoda questo sì e ben venga. La felicità, ne sono certa, si costruisce dentro di noi e per fare questo i soldi non servono proprio... purtroppo. Ora tocca a voi se Vi va! Sabrina attende risposte e anch'io.
Tra i commenti dell'articolo precedente c'è n'è uno, anonimo, davvero singolare: il primo, che Vi consiglio di andare a leggere. L'amico, tra le altre cose, mi ha rivolto una domanda, la domanda del "millennio" più che del mese, alla quale in parte ho risposto (sempre nei commenti). Vorrei girare il quesito (facile facile), a tutti Voi e quindi Vi chiedo: "Cos'è l'Amore"? Sarebbe davvero interessante conoscere le Vostre risposte e credo che anche l'amico anonimo, leggendole, potrà sentirsi più soddisfatto. Grazie... come sempre!